Catania-Roma 4-1. Palermo chiama, Catania risponde
Il Palermo chiama, il Catania risponde. Dopo la matematica promozione dei rosanero, qualcuno si aspettava potesse arrivare l’inversa retrocessione dei rossazzurri. Ed invece, clamorosamente, gli etnei battono 4-1 la super Roma di questa stagione e riaprono nuovamente i giochi salvezza.
Merito di una grande reazione della squadra dopo la scoppola di Verona e delle mosse di Maurizio Pellegrino bravo a rimotivare i suoi e a dare brillantezza soprattutto mentale.
La differenza forse la fa il tecnico Garcia che alla vigilia dichiara la Juventus vincitrice dello scudetto. Ne nasce un vuoto di motivazioni dei giallorossi che vanno al Massimino quasi in vacanza. Dall’altra parte invece il 4-2-3-1 rossazzurro senza Lodi ma con una grande coppia Izco-Rinaudo in mezzo e con ottime prove di Barrientos, Leto e Bergessio fa la differenza. Il capitano mette addirittura a segno una doppietta, il primo di sinistro, il secondo di esterno destro. La Roma prova a reagire, entra Gervinho e Totti prima dell’intervallo accorcia le distanze.
Nella ripresa ti aspetti la reazione giallorossa ed invece è il Catania a legittimare la vittoria con grande grinta, corsa ed occasioni. E’ Gonzalo Bergessio a segnare il tap-in vincente che vale il 3-1, poi Pablo Barrientos chiude definitivamente i conti con un sinistro dal limite. Finisce con un poker che ben pochi avrebbero pronosticato prima della gara. Scudetto aritmetico alla Juventus e per i rossazzurri ora diventa decisivo la scontro diretto di Bologna, sperando in buone notizie dagli altri campi. L’ultimo posto è comunque un ricordo.