Catania, 13 Feb. – La Regione Siciliana non può inviare alcuna anticipazione di fondi all’Ato Ct3 Simeto Ambiente, che gestisce la raccolta di rifiuti in 18 Comuni del Catanese, perché il liquidatore della società “continua pervicacemente a trasmettere documentazione che non si attiene minimamente ai requisiti indispensabili” previsti da una circolare emanata il 10 novembre del 2012.
E’ quanto emerge da una lettera della Direzione generale dell’assessorato regionale all’Energia, inviata all’Ato Ct3, ai Comuni soci e alla prefettura di Catania. Da ieri le ditte del consorzio Simco, a accezione della Oikos che svolge il servizio a Misterbianco e Motta Sant’Anastasia, hanno chiuso i cancelli, impedendo ai loro operai di svolgere il lavoro per il mancato versamento di fondi arretrati che le società vantano dall’Ato Ct3 Simeto Ambiente.
Attualmente sono 14 i Comuni senza servizio e molti sindaci hanno inviato i loro concittadini a “non lasciare in questi giorni sacchetti di rifiuti differenziati in strada”. La direzione generale dell’assessorato all’Energia, retto da Nicolò Marino, sottolinea che “tutti gli altri liquidatori di società d’ambito hanno prontamente trasmesso idonea documentazione” ma che per l’Ato Ct3 Simeto Ambiente “la stessa non trovi applicazione”.
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