“È piuttosto singolare l’atteggiamento di Confcommercio che continua a comportarsi come se volesse dettare alla città e ai cittadini i tempi e i modi di tutte le decisioni accelerando o rallentando ove convenga e facendo marcia indietro su questioni già affrontate e su cui aveva espresso pieno consenso’. Lo ha detto l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo commentando le affermazioni di Confcommercio che ha chiesto al Consiglio Comunale una ‘pausa di riflessione’ su alcuni aspetti. ‘Fermo restando ‘ ha detto Di Salvo – quanto il Consiglio Comunale vorrà determinare, va sottolineato come questo Assessorato sia giunto al Regolamento edilizio dopo un’articolata e vasta opera di condivisione con associazioni e organizzazioni, compresa Confcommercio, che ha portato alla redazione del testo all’esame in Aula”. Di Salvo ha ricordato come il 7 febbraio scorso nella sede di via Mandrà di Confcommercio, in una conferenza stampa fosse stato manifestato dai vertici dell’organizzazione un largo apprezzamento sia per il metodo partecipativo sia per la riedizione del Regolamento edilizio presentato dall’amministrazione Bianco. ‘Adesso ‘ ha sottolineato Di Salvo ‘ Confcommercio convoca una nuova conferenza stampa, per dare la parola ad alcuni architetti che non aveva evidentemente consultato prima, per dirci prima di tutto che il Regolamento Edilizio ‘non è uno strumento urbanistico, pertanto non può sostituire il Piano regolatore generale della città’. Ma nessuno ha mai sostenuto questo. Poi, a quanto pare, il presidente di Federarchitetti Cristaudo è salito in cattedra parlando di ‘scorrettezze’ in campo urbanistico, scordando probabilmente che discutiamo ormai da mesi con il suo ordine professionale e con quello degli ingegneri e un simile rilievo non era mai emerso. Dobbiamo dedurne che si tratti di un’opinione personale, legittima ma singola’. Di Salvo si è poi soffermato sulle dichiarazioni di Francesco Sorbello sull’articolo 10 del Regolamento, secondo il quale dovrebbero essere permesse nel centro storico operazioni che non siano soltanto di restauro conservativo, comprese estensioni eccessive di spazi commerciali. ‘Ricordiamo ‘ ha detto l’Assessore ‘ che Confcommercio ha inoltrato venti proposte di modifica al Regolamento edilizio. 13 sono state da noi accolte, altre sette, invece, pur meritevoli nelle finalità, sono state considerate di difficile applicazione sia per specifici vincoli normativi, che per refluenze di carattere economico e finanziario. Ogni opinione è rispettabile ma se per ogni opinione si dovesse chiedere al Consiglio comunale una ‘pausa di riflessione’ non si farebbe mai nulla. Auspichiamo soluzioni condivise e siamo aperti al dialogo, anche su proposte ‘last minute’ come quelle avanzate oggi. Restiamo ai grandi elogi avanzati da Confcommercio lo scorso febbraio e continueremo il proficuo dialogo di questi mesi con l’associazione e i suoi vertici’.
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