Si approssima la festa di Sant’Agata e come ogni anno in questi giorni le strade di Catania tornano, a colorarsi delle bancarelle dei “torronari”, col caratteristico profumo di mandorle e miele tostati che promana dai banconi di lavoro che rendono unico il torrone siciliano
Gli uffici dell’Assessorato alle Attività Produttive hanno rilasciato quest’anno ben 98 autorizzazioni amministrative (16 dei quali però non hanno ancora ritirato il documento autorizzatorio) per la regolare attività:. Con la vendita del nostro dolce piu’ tipico, permessa dall’1 al 6 Febbraio, in superfici di vendita autorizzate ad occupare suolo pubblico non superiore ad 8 mq, 12 mq o 18 mq, i “torronari” occupano storicamente le vie del passaggio della Patrona di Catania e in particolare Via Dusmet, Piazza Università, Piazza Cavour, Via Etnea e Piazza Stesicoro.
‘I torronari -spiega l’assessore Franz Cannizzo ‘ sono tenuti a rispettare le norme igienico-sanitarie, e quindi devono indossare il cappellino, il grembiule e i guanti e hanno l’obbligo di esporre i prezzi di vendita del torrone e degli altri dolci tipici e a osservare la legge in materia di sicurezza, in particolare per l’uso delle bombole del gas, che per utilizzare devono mostrare con adeguata certificazione di possedere i requisiti previsti in materia’. Per contenere il fenomeno dell’abusivismo, in questi giorni, l’assessorato alle attività produttive d’intesa con la polizia municipale ha disposto controlli tra gli operatori commerciali al fine di prevenire e reprimere violazioni di legge, prima tra tutta quella del rispetto delle norme igienico sanitarie.
(Comune Catania)
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