Nella visione generale legata alla ‘spending review’, che ha fissato nuove disposizioni riguardanti le società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni, e alla luce che la questione ‘Lavoro’ è tra i temi chiave dell’agenda del Governo nazionale, il commissario straordinario della Provincia di Catania, Antonella Liotta, investita del problema anche dal Consiglio provinciale, ha avviato le procedure per cercare di scongiurare il rischio di perdita occupazionale dei dipendenti della società ‘in house’, Pubbliservizi spa. Dopo aver approfondito la normativa e avviato tutte le prassi possibili, il commissario Liotta ha inviato, per il tramite gerarchico della Prefettura di Catania, al presidente del Consiglio dei ministri, ai ministri, ai sotto segretari, al presidente della Camera, alla deputazione nazionale eletta in Sicilia e ai deputati regionali, una richiesta per differire i termini della legge 135 del 2012 che impone alle società controllate dalle amministrazioni o l’alienazione con procedure di evidenza pubblica entro il 30 giugno 2013 e la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni, non rinnovabile, a decorrere dal primo gennaio 2013, o lo scioglimento entro il 31 dicembre 2013. ‘In attesa dell’attuazione della riforma delle Province siciliane ‘ ha affermato il commissario straordinario, Antonella Liotta ‘ risulta impossibile determinare il valore della domanda del servizio, le caratteristiche e termini contrattuali e l’eventuale organismo subentrante alle amministrazioni provinciali. Il sistema, in atto, non è in grado di garantire il futuro occupazionale dei lavoratori, che alla Provincia di Catania garantiscono servizi istituzionali essenziali di elevata professionalità e produttività. In particolare , le caratteristiche intrinseche delle società ‘in house’, costituita nel 2005, sono fondate sulla flessibilità, tempestività e ottimizzazione dei costi dei servizi resi. L’azione tecnica avviata ‘ ha concluso il commissario Liotta- è finalizzata ad allungare i tempi troppo stretti dettati dalla normativa in vigore per arrivare a una più serena strategia a tutela dell’interesse pubblico e dell’occupazione che contribuirà, inoltre, ad evitare la dispersione di un patrimonio di competenze e a scongiurare eventuali e conseguenti tensioni sociali’.Nelle more che l’appello del commissario Liotta venga valutato dagli organi politici, la stessa ha proposto, anche in attuazione di una mozione del Consiglio provinciale, di procedere cautelativamente all’alienazione della società, sul percorso individuato dalla legge 135 del 2012, per non incorrere all’ipotesi di messa in liquidazione della Pubbliservizi.
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