Catania, Provvedimenti per arrestare i furti d’uva da tavola nel Calatino
Parte una richiesta d’aiuto dal Consiglio d’amministrazione del consorzio di tutela Igp ‘Uva da tavola di Mazzarone’ per un interveto mirato capace di mettere fine ai furti registrati negli ultimi ann…
di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Parte una richiesta d’aiuto dal Consiglio d’amministrazione del consorzio di tutela Igp ‘Uva da tavola di Mazzarone’ per un interveto mirato capace di mettere fine ai furti registrati negli ultimi anni a danno dei produttori. L’intervento urgente è necessario a seguito dei recenti fatti che hanno visto i vigneti del Calatino (Mazzarone, Licodia Eubea e Caltagirone) depredati da ladri di professione, o improvvisati, che spogliano le campagne dei preziosi acini accuratamente coltivati durante l’anno.Nasce, dunque, l’esigenza di stanare le ‘volpi’ d’uva da tavola per ridare respiro ai produttori. L’allarme lanciato non resta inascoltato, così l’assessorato allo Sviluppo economico della Provincia cerca di trovare una soluzione ai furti di frutta.’Esprimo solidarietà ai produttori e al presidente del Consorzio IGP uva da tavola Mazzarone, Giuseppe Raniolo, per l’increscioso fatto avvenuto ‘ dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Favara ‘ e garantisco che la Provincia, non solo si attiverà per sensibilizzare le autorità competenti per una maggiore sorveglianza del territorio, ma istituirà a breve un tavolo di concertazione con i Comuni interessati (Caltagirone, Mazzarone e Licodia Eubea). È necessario ‘ ha concluso Favara ‘ creare un documento programmatico che contenga le possibili forme d’intervento capaci d’arginare il problema’.In attesa di provvedimenti capaci di estirpare gli sgradevoli avvenimenti, l’assessore Favara invita i consumatori a non acquistare questi prodotti da esercenti non autorizzati, quindi senza specifiche licenze, perché potrebbe rappresentare un pericolo per la salute degli acquirenti.