Misure correttive al Bilancio 2013 per salvare le casse della Provincia dal default. Il provvedimento è stato adottato con i poteri del Consiglio dal commissario straordinario dell’Ente, Antonella Liotta, e ritenuto idoneo dalla Camera di Consiglio della Corte dei Conti di Palermo.Tutto nasce dall’ormai famoso debito contratto a causa di una truffa perpetrata a danno della finanziaria Ifi, negli anni ’70 da alcuni dipendenti della Provincia. Nel dicembre 2012, il Consiglio provinciale, ha deliberato il Piano di riequilibrio, articolato in una sola annualità e finalizzato unicamente alla copertura del debito fuori bilancio maturato nei confronti dell’Ifi. La Corte dei Conti ha sollevato alcune criticità al Bilancio 2011 dichiarandolo elusivo in alcune parti, a causa di una non corretta imputazione di talune voci di entrata e di uscita, le partite di giro, e la mancata iscrizione nei debiti fuori bilancio del debito Ifi, pari a oltre 23 milioni di euro. Questi ultimi già saldati nel luglio del 2013 a seguito di una esecuzione forzata.Il commissario straordinario, Antonella Liotta, dopo aver sostenuto diverse audizioni nella sede della Corte dei Conti, ha ritirato la delibera consiliare del dicembre 2012 adottando un altro atto che prevede diversi aggiustamenti. ‘E’ incontrovertibile la palese sforatura del patto di stabilità per l’anno 2011 ‘ ha dichiarato il commissario straordinario, Antonella Liotta ‘ ma purtroppo non posso intervenire contabilmente sul rendiconto di una gestione ormai chiusa. Ho comunque preso l’impegno, a completamento dei correttivi da apportare, di avviare le procedure per contestare ai soggetti responsabili il compimento di atti elusivi’. Tra le disposizioni del provvedimento posti in essere dal commissario si provvederà al recupero delle sanzioni per il mancato rispetto del codice della strada attraverso accordi da stipulare con gli Agenti della Riscossione (dal 2011 la percentuale delle entrate è pari al 16% delle multe elevate).Sin dall’esercizio finanziario del 2013 le quote di avanzo di amministrazione verranno applicate esclusivamente a copertura di oneri straordinari riconducibili ad esercizi precedenti. Circa il rilievo della Corte dei Conti sulla società partecipata Pubbliservizi, si sta procedendo ad abbattere il capitale sociale senza procedere alla ricapitalizzazione, dato che il capitale residuo rimarrà superiore ai limiti previsti dalle norme di legge.
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