Catania, Prosegue sino al 7 luglio la mostra ‘Singolare Plurale’

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:

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L’estate culturale catanese ha una tappa importante nella mostra ‘Singolare Plurale’, ospitata nella Galleria d’Arte Moderna le Ciminiere, sino al prossimo 7 luglio nell’ambito della rassegna ‘Nomadie’.  Piero Corpaci, Orazio D’Emanuele, Leonardo La Barbera, Mario Lo Coco, Donatella Polizzi, sono i cinque artisti che, invitati dal curatore Nicolò D’Alessandro, mostrano la loro capacità di contrassegnare le esperienze figurative contemporanee. Seppur distinti per linguaggi espressivi, gli artisti hanno in comune alcuni tratti biografici: sono tutti nati in Sicilia nel decennio che ha preceduto il boom economico e che, ad esclusione della Polizzi, hanno condiviso gli studi all’Accademia di Belle Arti, divenendo talvolta essi stessi docenti di quegli Istituti. Le loro opere ‘ pittoriche (Corpaci e D’Emanuele), fotografiche (Polizzi), scultoree con realizzazioni in vetro (La Barbera) e ceramica (Lo Coco) – sono caratterizzate dalla ‘necessità di una sinergia condivisa, pur nella autonomie delle scelte e delle proposte nel gran caos globale della coscienza artistica collettiva’ (D’Alessandro). Visitare la mostra ‘Singolare Plurale’ significa immergersi nel mondo delle trasparenze e delle ‘vetro-visioni’ di La Barbera, uno scultore che da Mazara del Vallo suggerisce non di guardare oltre, ma attraverso:  le sue sculture, realizzate in vetro fusione, inducono a fermarsi nella visione della materia che vive e respira nel vetro che per sua natura ci indica qualcosa di fragile e quindi istantaneamente mutevole.Materia nuda e muta è invece quella suggerita dallo scultore monrealese Lo Coco, che riesce a raccontare, al di là del frastuono del colore, le vibrazioni appena accennate sulle superfici delle sue opere: atmosfere velate per un racconto poetico e sussurrato. Il pittore catanese D’Emanuele, con le sue ‘scritture’, propone opere che inducono alla domanda ‘linguaggi della memoria o memoria dei linguaggi possibili”: il dubbio rimane e abita i luoghi senza tempo delle sue tele per perdersi nella memoria di ciascuno.Il dubbio definisce anche la cifra espressiva del pittore Corpaci: gli incartamenti e gli aggomitolamenti dipinti sulle sue tele vestono o svelano i corpi nudi delle protagoniste’ Ovvero conservano rafforzando la nostra memoria o si aprono a una visione condivisa col mondo’ Uno sguardo di artista sul mondo è quello proposto dalla fotografa Polizzi, che con i suoi scatti ci racconta ciò che più le interessa e ci ammalia con figure dense ed evocative. ‘Le produzioni di validi artisti siciliani meritano una vasta platea e, giusto per diffonderne la conoscenza, la Provincia Regionale di Catania è lieta di ospitare delle rassegne negli spazi della Galleria d’Arte Moderna le Ciminiere’. Così ha dichiarato il Presidente Giuseppe Castiglione che, assieme all’Assessore alle Politiche Culturali, Ruggero Razza, ha ringraziato gli organizzatori della mostra, Giuseppe e Antonio Vitale dell’Associazione Culturale SPAZIOVITALEin di Catania, che hanno ideato la rassegna ‘Nomadie’ che lega questo e i successivi momenti artistici organizzati negli spazi della GAM.