Catania, Progetto RELAR; presentati i risultati

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Sono stati presentati a Palazzo Minoriti, sede della storica della Provincia di Catania, i risultati del progetto RELAR, l’iniziativa che ha avviato più di 50 tirocini lavorativi a favore di soggetti immigrati nel territorio del Calatino. In parti…

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:

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Sono stati presentati a Palazzo Minoriti, sede della storica della Provincia di Catania, i risultati del progetto RELAR, l’iniziativa che ha avviato più di 50 tirocini lavorativi a favore di soggetti immigrati nel territorio del Calatino. In particolare il progetto ha visto impegnati gli ospiti delle strutture di emergenza gestite dalla Protezione civile italiana in convenzione con il Consorzio Sol.Calatino S.C.S., e gli ospiti del CARA di Mineo in percorsi formativi che riguardano i settori agricolo, edile e  del turismo. «Per la prima volta i migranti presenti all’interno delle strutture di prima accoglienza per richiedenti asilo hanno avuto la possibilità di partecipare ad attività di formazione e orientamento al lavoro – ha affermato Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania – . L’auspicio è che il CARA di Mineo possa divenire un esempio pilota da diffondere a livello europeo. E credo che siamo sulla buona strada». Il progetto, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo di Rotazione, e’ stato affidato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla società Italia Lavoro quale ente gestore. Ciò si inserisce all’interno del Patto territoriale dell’economia sociale del Calatino Sud – Simeto, che nasce e agisce sul territorio per favorire le politiche di integrazione e di sviluppo sociale attraverso iniziative che coinvolgono tutti gli attori locali, pubblici e privati al fine di favorire prassi virtuose di inclusione sociale.«Con questa iniziativa diamo centralità al tema delle politiche attive del lavoro nel più generale processo di integrazione sociale ed economica delle persone immigrate presenti nel territorio – ha sottolineato Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino S.C.S -. Vogliamo dare continuità all’esperienza di accoglienza in atto nel Calatino Sud – Simeto per candidare questo territorio a essere non solo il punto di approdo della disperazione ma il punto di partenza dello sviluppo nel bacino del Mediterraneo».Nel corso della conferenza stampa di particolare rilievo sono state le testimonianze di alcuni tirocinanti che hanno raccontato la propria esperienza sul campo esercitata nelle aziende ospitanti; esperienza che ha svolto per loro un ruolo importante sia da un punto di vista di apprendistato di un lavoro spendibile, che da un punto di vista umano di accoglienza «vogliamo spenderci nel territorio, già siamo stati accettati come fratelli e siamo pronti a collaborare con voi affinché si possa creare un circolo virtuoso di sviluppo economico all’interno del quale saremo tutti protagonisti» ha affermato M.C. ospite del CARA Mineo. Ma e’ stata raccontata anche l’esperienza dei responsabili delle aziende ospitanti che hanno dimostrato la loro disponibilità ad assumere i tirocinanti all’interno delle proprie imprese.A sottolineare l’importanza di una normativa a favore dei richiedenti asilo, affinché possano svolgere attività lavorativa all’interno del territorio ospitante, è intervenuto Rodolfo Giorgetti, responsabile nazionale Area Immigrazione di Italia Lavoro affermando che: «sono stati avviati dei processi per permettere ai migranti di lavorare seguendo le stesse regole e le stesse logiche dei lavoratori italiani».Alla conferenza stampa erano presenti anche Francesco Ciancitto, assessore alle Politiche del lavoro della Provincia di Catania; Giusy Palermo, vice presidente nazionale del Consorzio Idea Agenzia per il Lavoro; Giuseppe Timpanaro, responsabile UT Sicilia di Italia Lavoro; Guido Camarda, responsabile del Progetto RELAR; Iannì Maccarrone, direttore del CARA Mineo; Delfo Arcidiacono, presidente AGCI Catania; e gli amministratori locali.