Catania, Presentato dal Cug della Provincia il Rapporto sul ‘benessere organizzativo’.

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Il ‘benessere organizzativo’ non è altro che la misurazione di un insieme di elementi che descrivono il ‘clima organizzativo’ ovvero l’atmosfera p…

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Il ‘benessere organizzativo’ non è altro che la misurazione di un insieme di elementi che descrivono il ‘clima organizzativo’ ovvero l’atmosfera prevalente che circonda l’organizzazione, il livello morale e l’intensità dell’insieme dei sentimenti di appartenenza e di affezione e buona volontà che si riscontra tra i dipendenti (Mullins 2005).
Sulla base di questo assunto il Comitato unico di garanzia (Cug) della Provincia ha reso pubblico il dossier realizzato tramite i dati ottenuti dall’elaborazione del questionario distribuito nei mesi scorsi al personale dell’Ente e relativo proprio al ‘Benessere organizzativo’.
Sono stati compilati n.184 questionari, rispettivamente da 84 donne e da 100 uomini.
Il campione preso in considerazione rappresenta, complessivamente, il 24 % dello universo esaminato (cioè di tutto il personale in servizio) composto da 765 unità di cui 480 maschi e 285 donne. Nessun dirigente ha compilato il questionario somministrato.
L’indagine ha evidenziato, tra l’altro, la percezione negativa del personale rispetto al merito, giustizia ed equità circa l’applicazione degli istituti contrattuali; bossing e mobbing; e la valutazione della performance dirigenziale. A tutte le criticità evidenziate dal ‘Rapporto’, sono state suggerite all’amministrazione, dai componenti del Cug, alcune soluzioni che potrebbero contribuire a migliorare la qualità lavorativa e i servizi offerti.
Alla presentazione dell’elaborato hanno partecipato il commissario straordinario della Provincia, Antonella Liotta e il segretario generale e direttore, Francesca Ganci.
I contenuti del documento sono stati illustrati dal presidente del Cug, Nunziatina Spatafora, e dal funzionario Lina Bruno collaborata dalla dipendente Giusi Messina.
‘E’ indispensabile capire, in questo momento di incertezza istituzionale, finanziaria dell’Ente e di recessione economica nazionale, come i dipendenti pubblici possano coniugare i bisogni della realizzazione personale con un modello di crescita organizzativa – ha detto il commissario straordinario, Antonella Liotta -.
Il senso di appartenenza e la condivisione della ‘vision’ e della ‘mission’ dell’Istituzione uniti a una conferma personale d’identità faranno il valore aggiunto dell’organizzazione’.
Il segretario generale direttore, Francesca Ganci, ha spronato i dipendenti ad avere più fiducia nelle Istituzioni e a condividerne i progetti tenendo ben presente che qualsiasi obiettivo è da perseguire nel pubblico interesse. ‘Rilevare le situazioni di criticità per cercare di riportare un clima più sereno nell’ambiente di lavoro ‘ ha aggiunto Francesca Ganci – è certamente finalità comune.
A tal fine confermo al personale la disponibilità di ascolto per arginare i problemi e trovare possibili soluzioni’.
La disponibilità alla compilazione del questionario è stata del 29% delle dipendenti e del 21% dei dipendenti. Pertanto, complessivamente il campione rappresenta il 24% dell’universo indagato.
Pur non essendo stato eseguito alcun campionamento statistico del personale il risultato può considerarsi altamente rappresentativo poiché hanno aderito alla ricerca quasi un dipendente su quattro, con una significativa prevalenza di donne.