Catania, Presentati i volumi di Salvo Barbagallo su Antonio Canepa
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di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:
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Il giornalista Salvo Barbagallo ha una passione irrefrenabile per la vicenda storica e umana di Antonio Canepa, personaggio al quale ha dedicato due volumi freschi di stampa – ‘Antonio Canepa. Ultimo atto’ e ‘L’assassinio di Antonio Canepa’ (Bonanno Edizioni) – che vanno ad arricchire l’ampia bibliografia su una delle figure più inquietanti della storia siciliana del Novecento, doppiogiochista deprecato da Sciascia eppure esaltato da tanti altri intellettuali che, negli anni Sessanta, videro in Canepa il ‘Che Guevara della Sicilia’.I volumi di Barbagallo sono stati presentati al pubblico nella sede delle Ciminiere e, per l’occasione, il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, dopo aver espresso parole di apprezzamento per l’autore, ha dichiarato: ‘la vicenda di Canepa ebbe luogo in un territorio a me caro e ancora oggi i sopravvissuti ne hanno viva la memoria. Sono lieto che Barbagallo abbia pubblicato inedita documentazione archivistica, che precisa il quadro storico entro il quale si consumò la morte di Canepa e di due militanti dell’EVIS, nel conflitto a fuoco avvenuto nelle campagne di Randazzo il 17 giugno del 1945 ‘. I volumi di Salvo Barbagallo sono stati pubblicati sotto l’egida della Provincia regionale di Catania e dell’Istituto per la Cultura Siciliana. Proprio il presidente di quest’ultimo sodalizio, Corrado Rubino, ha fatto da relatore assieme ai giornalisti Marco Di Salvo e Walter Vecellio, mentre Salvatore Scalia, in veste di moderatore, ha dato vita ad un dibattito vivacissimo che ha coinvolto il numeroso uditorio, in gran parte provenite da fuori Catania. Molte domande, rimaste purtroppo però senza risposta, hanno riguardato Scelba e il Vaticano, il peso delle grandi potenze e dei servizi segreti, il ruolo di personaggi controversi e collegati a Canepa e all’EVIS, quali Pippo Amato, Pasquale Sciortino, Concetto Gallo, Salvatore Giuliano.