Sono arrivati in centinaia da ogni angolo della Provincia e, accomunati dalla parola d’ordine ‘occupiamo’, si sono riversati nel tardo pomeriggio a Palazzo Minoriti, decidendo poi di insediarsi nell’Aula consiliare, dove hanno trascorso anche la notte. I protagonisti di questa azione decisa, ma allo stesso tempo pacifica, sono stati un migliaio di lavoratori con contratto in scadenza degli Enti Locali, ASP e Aziende ospedaliere, Camere di Commercio, Università. Preoccupati per il loro futuro, i precari hanno indotto il presidente del Consiglio provinciale Giovanni Leonardi a convocare un Consiglio straordinario, al quale hanno preso anche parte il vicepresidente della Provincia Ruggero Razza, i parlamentari Lino Leanza e Marilena Samperi, alcuni sindaci e numerosi amministratori locali. Anche i lavoratori hanno avuto modo di dire la loro, avendo per portavoce Giuseppe Scornavacche, membro – con Francesco Paolo Failla e Salvatore Cappuccino – del Coordinamento regionale Faidel. Una prima sintetica valutazione della situazione è stata avanzata dal presidente Giovanni Leonardi, che ha così dichiarato: ‘Occorrere concretezza quando si affrontano i problemi del lavoro e da domani procederemo ad organizzare un incontro tra il presidente della Provincia GiuseppeCastiglione, il Prefetto, i sindaci. Sarà creato un Tavolo permanente di interlocuzione con le autorità della Regione e del Governo nazionale, affinché si trovi una soluzione condivisa’. Ciò che al momento manca è una legge specifica che deroghi alle norme capestro attuali. Per migliorare la situazione dei precari occorre che i deputati siciliani che seggono nel parlamento regionale e in quello nazionale facciano una azione congiunta. Tale auspicio è stato espresso dal vicepresidente Razza che ha anche aggiunto: ‘Una azione concreta deve prevedere una attività di concertazione serrata, che conduca ad una nuova norma a favore dei lavoratori precari. Spetta alla conferenza Stato/Regione trovare i termini della riforma legislativa. La convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio provinciale è servita a dare un megafono ai lavoratori e alle istituzioni che rappresentano il territorio’. A seguito dell’occupazione di Palazzo Minoriti, che proseguirà ad oltranza, sono state attivate dalla questura tutte le modalità del caso. I lavoratori precari, da parte loro, hanno ringraziato le Forze dell’ordine, le istituzioni e i media per il loro atteggiamento collaborativo.
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