Catania piu’ forte dei torti arbitrali

Il Catania esce a testa alta da Napoli nonostante la sconfitta; il mancato rigore assegnato per fallo di mani di Zuniga in area e la mancata espulsione di Grava sono due chiarissimi episodi a sfavore del Catania che nel complesso della gara hanno condizionato l’esito finale.

di Daniele Urzi

Il Catania esce a testa alta da Napoli nonostante la sconfitta; il mancato rigore assegnato per fallo di mani di Zuniga in area e la mancata espulsione di Grava sono due chiarissimi episodi a sfavore del Catania che nel complesso della gara hanno condizionato l’esito finale.

Non è la prima volta che gli etnei escono penalizzati in questa stagione contro le grandi squadre: vedi Juventus, Milan e Inter. Sarà pura casualità? Fatto sta che il Catania ormai sta assumendo l’etichetta di grande squadra, che tutte le compagini temono e che ha raccolto tantissimi punti nonostante i numerosi torti arbitrali. Grande merito a Maran che ha saputo trasmettere una mentalità vincente in un gruppo già collaudato; e ancor più grande è stata la società ,con a capo il presidente Pulvirenti, che è riuscito a mantenere le promesse date ai tifosi cioè di non cedere nessun elemento della squadra nel mercato invernale e rinviare ogni discorso a fine campionato. Segno di una coerenza e di un progetto che contribuisce all’ottenimento di un piazzamento più che meritato.

E’ stata una domenica calcistica indolore per i rossazzurri che non hanno perso terreno dalle grandi e dalla zona Europa (ha vinto solo la Fiorentina) mantenendo un buon distacco dalla lotta salvezza; mancano 5 punti “all’alba” e bisogna raggiungere l’obiettivo fissato ad inizio stagione nel più breve tempo possibile ricominciando da Bergamo contro l’Atalanta che ha condannato all’ultimo posto i cugini rosanero.