di redazione
Calcio Catania: Spolli Out – L’infortunio patito domenica scorsa rende Spolli indisponibile per la sfida odierna, al suo posto al centro della difesa si schiera Bellusci, al suo fianco Legrottaglie, a destra Alvarez e a sinistra Marchese che torna dal primo minuto. A centrocampo il solito terzetto con Lodi, Almiron e Izco, in avanti invece si torna all’antico col tridente assemblato da Gomez, Barrientos e Bergessio; tra i pali Andujar. Il Parma di Donadoni risponde con Mirante tra i pali, Benalouane, Paletta e Lucarelli in difesa, Biabiany, Parolo, Valdes, Galloppa e Gobbi a centrocampo, Belfodil e Amauri in avanti, 3-5-2 per i ducali.Gol lampo – Al primo affondo il Catania è già in vantaggio, una discesa a sinistra si conclude con uno scarico centrale per Barrientos che senza pensarci un attimo serve l’assist perfetto per Gomez, il Papu tutto solo davanti a Mirante rimane freddo e lo supera con un tocco morbido, 1-0 e siamo ancora al primo minuto. Il Parma reagisce alla doccia fredda con buona personalità e si rende molto pericoloso al 12° con una girata al volo di Gobbi che incrocia da sinistra verso il secondo palo, la conclusione si perde di poco sul fondo. Il vantaggio del Catania modifica il quadro tattico della partita, i rossazzurri non hanno motivo di forzare i tempi e attendono i ducali per poi ripartire velocemente con Gomez o Izco, il Parma invece prova ad organizzare la manovra offensiva con più fraseggio ma spesso si spegne al limite dell’area etnea. Al 13° Gomez dal fondo crossa per la testa di Barrientos, la girata del Pitu è preda facile per Mirante; col passare dei minuti l’azione del Parma si fa sempre più insistente ma dalle parti di Andujar non si corrono seri pericoli: una volta Marchese, una volta Almiron, il gruppo riesce sempre a chiudere anche le iniziative più pericolose.Tutto secondo copione – La ripresa si apre senza sostituzioni e anche il tema tattico non cambia di una virgola, il Parma manovra nel tentativo di aggirare la difesa rossazzurra, spiovono diversi cross in area ma Andujar non deve compiere interventi rilevanti; l’occasione più pericolosa è sulla testa di Biabiany appostato all’altezza del secondo palo ma la sua deviazione di testa finisce a lato. Il Catania è corto dietro, Maran ha arretrato Izco sulla linea di difesa come quinto a destra, i rossazzurri agiscono in contropiede e ogni volta che riconquistano palla si rendono sempre molto pericolosi; al 54° una ripartenza fulminea orchestrata da Barrientos e Bergessio porta Gonzalo a calciare solo davanti a Mirante, sulla linea salva Paletta in disperato recupero. La giocata più bella del pomeriggio è senza dubbio un tiro da centrocampo di Almiron al 62°: se Mirante non compiesse un miracolo con un colpo di reni all’indietro, sarebbe un gol leggendario. Qualche minuto dopo arriva l’episodio che cambia la partita: Benalouane compie un brutto fallo su Gomez, l’espulsione è inevitabile. L’inferiorità numerica taglia completamente le gambe al Parma che non riesce più ad imbastire azioni pericolose, il Catania invece va a nozze sulle praterie lasciate incustodite dai ducali. Al 80° Lodi lancia Izco sulla corsa a destra, Mariano entra in area, alza la testa e poi serve a rimorchio per Bergessio, tap in facilissimo, 2-0 e partita finita. In effetti dopo il secondo gol del Catania la sfida non ha più storia, rimane spazio per i cambi: Castro per Gomez e Ricchiuti per Almiron, in precedenza era entrato Biagianti per Barrientos. Nel Parma Donadoni invece aveva provato prima la carta Pabon, poi nel finale quella di Zaccardo. Prima del fischio finale si assiste a qualche altra bella scorribanda rossazzurra con Castro e Bergessio, nel recupero Gonzalo realizza la sua doppietta ma il guardalinee segnala un fuorigioco apparso dubbio a molti e l’arbitro non convalida. Poco importa, di fondamentale c’è invece la bella e concreta vittoria del Catania che si rilancia in classifica dopo lo stop di domenica scorsa; questa vittoria dà morale e consapevolezza, permettendo inoltre ai ragazzi di mister Maran di affrontare la sosta di campionato con serenità e di ricaricare le pile in vista delle prestigiose sfide contro Inter e Juventus.
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