Catania, Oasi del Simeto: nuove demolizioni

Ufficio Stampa
21.10.2013

Oasi del Simeto: nuove demolizioni

Ordinate dall’Autorità giudiziaria sono state attuate sia dai mezzi del Comune di Catania, sia dagli stessi …

Ufficio Stampa
21.10.2013

Oasi del Simeto: nuove demolizioni

Ordinate dall’Autorità giudiziaria sono state attuate sia dai mezzi del Comune di Catania, sia dagli stessi proprietari. Presenti i vertici della Procura della Repubblica e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale

Hanno preso il via stamattina nella zona dell’Oasi del Simeto le operazioni di demolizione da parte del Comune, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, di edifici totalmente o parzialmente abusivi e non sanabili. Presenti il procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi, l’aggiunto Michelangelo Patané, il sostituto Angelo Busacca, il vicesindaco di Catania Marco Consoli e rappresentanti delle forze dell’Ordine, le ruspe hanno abbattuto nel Villaggio Rainbow una prima costruzione, nella quale sono stati trovati anche i resti di una piccola piantagione di canapa indiana. I proprietari di una seconda costruzione, della quale doveva essere abbattuta soltanto una porzione, hanno prima inscenato una protesta, acconsentendo poi a procedere a un’autodemolizione. Altre strutture abusive saranno abbattute nei prossimi giorni. Ieri un’altra costruzione irregolare era stata demolita dagli stessi proprietari.
‘Il Comune ‘ ha spiegato il sindaco Bianco ‘ sta intervenendo su provvedimenti dell’Autorità giudiziaria. L’Amministrazione comunale ha dato il supporto tecnico perché si possa velocemente procedere agli abbattimenti. A questi provvedimenti se ne potranno aggiungere altri dell’Amministrazione comunale riguardanti edifici che vanno rimossi perché sorti in zone a fortissimo rischio idrogeologico’.
‘Siamo molto contenti di notare ‘ ha aggiunto il vicesindaco Consoli ‘ come i cittadini in alcuni casi stiano accettando l’autodemolizione. Si tratta di un segnale molto positivo perché se è vero che queste strutture sono state costruite molti anni fa e sono costate denaro e fatica, dobbiamo renderci però conto che sono state costruite al di fuori della legalità e che la legalità è un bene di tutti’.