di redazione
Con l’arrivo dell’ora legale cambiano gli orari di conferimento dei rifiuti differenziati e indifferenziati. Dal 1 aprile e fino al 31 ottobre i cittadini residenti potranno depositare i loro rifiuti nei cassonetti dalle ore 19 alle 23.I trasgressori saranno puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una pena pecuniaria che va da un minimo di 25,00 ad un massimo di 500,00 euro.
L’Amministrazione comunale, intanto, ha intensificato su disposizione del sindaco, i controlli sul territorio anche con l’aiuto di vigili urbani, per individuare e multare i cittadini che depositano la spazzatura fuori dagli orari consentiti e punire con ammende i cosiddetti pendolari del sacchetto, cioè tutti quei cittadini residenti nei comuni dell’hinterland etneo dove si attua la raccolta “porta a porta” ed in particolare i residenti dei comuni di Gravina, Mascalucia, Tremestieri Etneo e Misterbianco, che giornalmente approfittano dei cassonetti collocati nei quartieri periferici del Comune di Catania, con aggravi notevoli nella gestione del servizio.
Da una statistica elaborata dalla Direzione Ecologia e Ambiente, nel periodo fine 2012 inizio 2013, il conferimento indiscriminato dei rifiuti proveniente dai residenti dei paesi di confine produce in media un aumento di circa 900 tonnellate al mese di rifiuti da conferire in discarica, con un evidente surplus dei costi.
“La situazione – continua l’assessore Santagati – è diventata insostenibile non solo per i notevoli danni economici procurati al Comune di Catania , ma soprattutto per la questione igienica poiché i contenitori sono già pieni sin dalle prime ore del mattino e con l’arrivo della stagione calda la spazzatura depositata sin dal mattino emana cattivi odori e la perdita di liquami che richiamano insetti e topi”.
Oltre ai rifiuti conferiti fuori orario ad aggravare la situazione della raccolta in città sono i soliti ignoti piromani che nel giro di un mese hanno bruciato 20 cassonetti nella zona di San Giovanni Galermo.
Il solito raid notturno perpetrato da vandali che hanno dato alle fiamme i contenitori di proprietà della ditta Ipi. Deprecabili atti di teppismo che oltre a procurare un danno economico alla collettività non giovano all’ambiente, perché i contenitori bruciati spargono nell’aria sostanze tossiche nocive per la salute di tutti.
“Queste azioni incivili conclude l’assessore Santagati – perpetrati da chi dimostra di non amare la propria città, vanificano gli sforzi organizzativi ed economici messi in atto dall’Amministrazione per migliorare il servizio d’igiene urbana”.
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