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Catania, Nuove azioni antibusivismo in città

di redazione

Il Comune di Catania rende noto che Diversi gazebo abusivi che alcuni gestori di importanti locali cittadini avevano allestito davanti la loro attività commerciale sono in fase di smontaggio dagli stessi proprietari per evitare aggravi di spese e sanzioni, a seguito delle ultime operazioni antiabusivismo effettuate dalla Squadra Annonaria della Polizia Municipale e il supporto operativo della Manutenzione Comunale.«Il nostro obiettivo – chiarisce l’Assessore alle Attività Produttive, Franz Cannizzo – è arrivare a una soluzione coi privati a cui consigliamo di rivolgersi agli uffici per verificare la regolarità della propria situazione. Abbiamo accolto con favore l’impegno a smontare le strutture entro i prossimi giorni. Non si tratta di ostacolare le attività economiche, ma di rispetto dell’architettura urbana di alcune parti della città. Anche gli abusivi potranno mettersi in regola chiedendo e pagando la loro area di suolo pubblico per poi arredarlo con tavoli, sedie ed ombrelloni, dopo aver smantellato le loro strutture». Controlli anche da parte della polizia annonaria della Polizia Municipale che, su input del Sindaco e dell’assessore alle attività Produttive, ha individuato nei pressi di Corso Sicilia, in un negozio di commercianti di nazionalità cinese, derrate alimentari scadute e in cattivo stato di conservazione. La brillante operazione ha determinato l’immediato l’intervento dell’Asp di Catania e delle altre forze di Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, intervenute dopo le disposizioni del questore di operare in servizi congiunti, finalizzati al contrasto della contraffazione e dell’abusivismo commerciale nella zona.”La salute del consumatore ‘ ha concluso Cannizzo- è sempre più tutelata da queste operazioni congiunte interforza che colpiscono sia le irregolarità italiane sia quelle straniere. Il che rende Catania una città sempre piu’ sicura sul fronte alimentare. La tracciabilità degli alimenti è uno dei requisiti fondamentali. Senza le necessarie informazioni sulla provenienza dei cibi si rischia di portare in tavola prodotti pericolosi per la salute, situazione che può peggiorare con l’arrivo del periodo estivo con il mancato rispetto delle norme”.

Redazione

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