Raffica di provvedimenti per i cosiddetti “arrusti e mangia” di via Plebiscito, attività commerciali che operano in violazione delle norme per la somministrazione degli alimenti e del rispetto dell’ambiente ammorbando l’aria della zona con densi fumi degli arrosti, occupando ampi spazi di suolo pubblico con tavoli e sedie, senza alcuna autorizzazione e con i pericoli insiti nella viabilità di un’importante arteria come via del Plebiscito, che ospita diversi importanti ospedali e un pronto soccorso.
L’iniziativa della notte scorsa in una delle zone da decenni considerata ‘off limits’, che ha portato all’emissione di una decina di verbali di intimazione a rimuovere le anomalie riscontrate, si inserisce nella più generale azione di contrasto all’abusivismo voluta dal sindaco Raffaele Stancanelli e attuata dall’assessore alle attività produttive Franz Cannizzo, col contributo operativo della squadra annonaria della polizia municipale che sta agendo su numerosi fronti per arginare il dilagante fenomeno della vendita di prodotti alimentari in spregio alle più elementari regole di convivenza civile.
Questi in dettaglio i provvedimenti adottati nei confronti degli esercizi commerciali in cui è stato effettuato il controllo ispettivo :- Via Plebiscito n°754, diffida a ripristinare lo stato dei luoghi. E’ in fase di predisposizione per successivo verbale;- Via Plebiscito n°750, ordinanza di rimozione e sgombero. E’ in fase di predisposizione per successivo verbale, diffida ;- Via Plebiscito n°845, ordinanza di cessazione attività di somministrazione abusivamente condotta;- Via Plebiscito n°726-728, ordinanza di cessazione attività di somministrazione abusivamente condotta ;- Via Plebiscito n°625, odinanza di rimozione e sgombero area pubblica;- Via Plebiscito n° 839, ordinanza di rimozione e sgombero area pubblica e diffida;- Via Plebiscito n°625, ordinanza di cessazione attività di somministrazione di alimenti e bevande.
“I provvedimenti adottati ‘ ha commentato il sindaco Raffaele Stancanelli – confermano che in città non possono esistere zone franche, ma aree ed operatori che devono lavorare con piena dignità, cioè nel rispetto delle leggi e per i residenti, nel godimento di un buon livello di qualità della vita, secondo una precisa indicazione che abbiamo più volte dato sul rispetto delle regole come precondizione per uno sviluppo ordinato della città’. Un’azione di controllo che secondo le direttive del sindaco non è solo di repressione ma un invito a mettersi in regola con le norme di legge.
‘In particolare, in via Plebiscito ‘ ha spiegato l’assessore Cannizzo – come ho avuto modo di evidenziare durante gli incontri con gli operatori commerciali, devono operare solo attività in regola, cioè debitamente autorizzate, in possesso della tracciabilità degli alimenti somministrati e che non appestino l’aria con dense cortine di fumo che costringono, come succede ancora oggi, i residenti della zona a vivere ermeticamente in casa. Solo quando queste condizioni minime di vivibilità saranno rispettate ‘ ha concluso Franz Cannizzo ‘ l’Amministrazione Comunale, con il sindaco in testa, sarà disponibile a considerare, come ho avuto modo di presentare agli operatori, una concreta ipotesi di valorizzazione turistica dell’area, che permetta alle attività regolari di lavorare con serenità e ai residenti di tenere le finestre aperte. In caso contrario, continueremo senza tentennamenti la nostra azione di forte contrasto fino a giungere, se necessario, alla chiusura delle attività”.
(12/10/2011)
(Comune Catania)
Sia che tu voglia acquistare un monolocale o una villa con piscina, adesso puoi ottenere…
Il vicepremier Matteo Salvini è stato assolto perché il fatto non sussiste, nell'ambito del processo…
In questo supermercato puoi comprare abbigliamento a prezzi modici ma con buonissima qualità. Negli ultimi…
Un appuntamento per tracciare un bilancio su quanto realizzato e su quanto ancora c’è da…
Mercatini di Natale, a pochi passi da Palermo ce n'è uno strabiliante Natale è ormai…
Se hai questa moneta da 1 euro, tienitela stretta: non te ne pentirai. Nell’anno 2001…