di redazione
In merito ai rilievi mossi da consiglieri del Pd, circa la differenza tra accertamenti ed entrate nel bilancio di previsione e il presunto ‘buco’ di bilancio, l’assessore alle finanze Roberto Bonaccorsi ha diffuso la seguente nota:
‘Come sanno i consiglieri del PD (se non lo sanno è ancora più grave), gli accertamenti vengono notificati ai contribuenti entro il 31 dicembre (pena la decadenza dell’azione accertatrice), mentre la riscossione avviene nei 60 giorni successivi. Il rendiconto al 31 dicembre non può che evidenziare solo il valore degli accertamenti e solo in minima parte la riscossione dei contribuenti più solerti. La differenza è tanto più ampia quanto più incisiva è stata la lotta all’evasione. Il rischio di un buco di bilancio,inoltre, è solo propaganda, poiché la denunzia scaturisce da una mera questione metodologica e da una analisi a campione effettuata dai revisori ( già ampiamente chiarita dal Ragioniere Generale). Il bilancio non solo non lascerà buchi ma neanche nuovi mutui che, in passato, sono serviti spesse volte, a coprire disavanzi gestionali che i cittadini catanesi stanno ancora pagando oggi e che purtroppo pagheranno anche negli anni a seguire. Senza l’onere del pagamento di questi mutui contratti negli passati ci sarebbe stato spazio per contenere significativamente le aliquote Imu e quelle dell’addizionale comunale e rendere ulteriori servizi alla collettività catanese’.
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