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Catania-Milan 1-3. Rossoneri corsari, etnei timidi

Così non va. I rossazzurri cedono per 1-3 al Milan al Massimino nel lunch match della 14esima giornata. Una sconfitta che pesa e che lascia il Catania ultimo in classifica a 9 punti.

La rivoluzione in formazione decisa da De Canio dopo una settimana di ritiro non paga. Fuori tutta la difesa con quattro uomini su quattro cambiati, dentro anche Monzon e Barrientos dal primo minuto. Dall’altra parte Allegri deve far fronte a parecchie assenze con Poli in difesa e Nocerino rispolverato. Arbitra Rizzoli. L’inizio di gara vede subito grande agonismo ed è il Catania a passare alla prima occasione. Castro si intrufola in area, tira e la palla entra con l’aiuto di Gabriel. La gara sembra mettersi bene ma dopo pochi minuti il Diavolo trova il pari: Emanuelson si invola a sinistra, mette in mezzo e Montolivo con una volèe di destro trova il pari. La gara si stabilisce in equilibrio coi rossoneri che provano a fare la gara ed i rossazzurri chiusi pronti a ripartire.

Nella ripresa la gara cambia in pochissimi minuti. Balotelli entra in partita e ne diventa il protagonista. Prima si procura una punizione che trasforma subito dopo con la complicità della barriera e di Andujar. Poi si prende un calcione da Tachtsidis che costa al greco il rosso diretto. Una decisione dubbia da parte di Rizzoli ed una mazzata per i rossazzurri che si trovano in inferiorità numerica e sotto di un gol. La squadra prova a reagire con la forza dei nervi, Keko appena entrato, Barrientos e Lopez provano a far male ma sbagliano sempre l’ultimo passaggio in area. A chiudere il conto è Ricardo Kaka che si invola sulla destra e fulmina Andujar per il definitivo 3-1 rossonero.

Allegri: “La squadra ha giocato con buona personalità contro un buon Catania. Potevamo andare in vantaggio prima, è una bella vittoria che ci dà morale. Siamo in ritardo in classifica, dobbiamo cercare di migliorarci. Ho tolto Balotelli per fargli risparmiare dei minuti. Le scaramucce? Succedono, l’importante è rimanere sereni. Bravo Rizzoli a gestirla. Gli allenatori hanno il dovere di fare risultati, dobbiamo lavorare per il bene del Milan sul campo, ieri il Presidente ha fatto dichiarazioni importanti. Rizzoli ha arbitrato bene, credo che abbia preso decisioni giuste. Siamo un po’ usciti dalla partita per qualche minuto e abbiamo concesso qualche occasione al Catania. Nel primo tempo loro ci hanno chiuso bene e ripartivano bene, non era semplice. Nel secondo tempo abbiamo trovato più spazio, i ritmi sono calati. Il Catania ha tutte le carte in regola per potersi salvare.”

De Canio: “Mi pare che la reazione della squadra sia stata abbastanza positiva, inevitabilmente ci siamo esposti al contropiede e in uno di questi c’è stato il gol di Kaka. Contro queste grandi squadre c’è il rischio che loro possano dilagare. Senza l’espulsione avremmo potuto fare qualcosa di diverso. Non credo che Spolli abbia insultato Balotelli, credo ci sia stato un equivoco. Non ho recriminazioni, siamo stati bene in campo, abbiamo sbagliato le ripartenze per mancanza di serenità, non credo che abbiamo sofferto il Milan in maniera vistosa. È un problema di carattere psicologico, la squadra sente che alla prima difficoltà prende gol. Abbiamo cercato un riequilibrio tattico dopo l’espulsione, è un momento no. La fantasia di Castro poteva essere utile da quella parte. Siamo stati bene in campo ma sbagliavamo sempre il primo appoggio anche a due metri, tutta la squadra positiva però come atteggiamento. Per alcuni questa è la prima settimana di lavoro, penso che ci sono margini di miglioramento. Il presidente era molto rammaricato dopo la gara. Abbiamo affrontato delle squadre importanti che affrontate al completo potevano darci altri risultati. I ragazzi in settimana si impegnano, è indispensabile una continuità di risultati. Dovevamo evitare i falli al limite dell’area di rigore. Con questo spirito nelle prossime gare le difficoltà possono trasformarsi in positivo. La Sampdoria diventa un match estremamente importante, avendo un approccio giusto. Spero di recuperare gente come Bergessio, Almiron, Izco e Bellusci. Il mercato? Valuteremo, per ora pensiamo a recuperare tutti. Ritiro? C’è stato questo senso di responsabilità da parte dei giocatori, valuteremo questa settimana.

Daniele Di Frangia

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