Salvezza a 3 punti Seconda sconfitta interna e seconda sconfitta consecutiva per il Catania, che dopo la rete del vantaggio si arrende alla rimonta del Milan: 1-3, non bastano lo slancio della prima parte di gara ed il grande coraggio esibito sull’1-2 nonostante l’inferiorità numerica derivata dall’espulsione di Tachtsidis. Fino al gol di Kakà, pur in 10la squadra dell’Elefante ha cercato con generosità un pareggio che avrebbe meritato. Da martedì, si torna in campo per preparare la sfida-salvezza con la Samp, penultima. Ad oggi, la zona permanenza è lontana 3 punti.Botta e risposta De Canio schiera i rossazzurri con Peruzzi a destra (esordio in A), a centrocampo trova invece posto Monzon nel ruolo di interno con Castro e Barrientos larghi sulle fasce, Maxi Lopez è l’unica punta. In difesa rientra Spolli che giganteggia sin dai primi interventi. La sfida inizia con ritmi non elevatissimi, il Catania attende le iniziative rossonere e prova a fare male con delle fiammate improvvise; al 12° proprio in seguito ad una percussione rossazzurra Castro ha la possibilità di liberare il destro dall’interno dell’area di rigore e con la complicità di una deviazione di Bonera supera Gabriel, 1-0! Il gol è come una scossa per l’intero stadio che si lascia andare ad un’esultanza rabbiosa. I rossoneri non accusano il colpo e continuano con la loro manovra, Kakà prende in mano la squadra e si fa trovare pronto e propositivo in qualsiasi zona del campo; il più pericoloso è pero Emanuelson che a sinistra punta spesso Peruzzi. Al 16° Nocerino si avvita in area e conclude con una spettacolare rovesciata raccogliendo un pallone che spioveva dalla destra, la sfera si perde di poco sul fondo. Il Catania risponde con un sinistro dalla distanza di Barrientos, anche in questo caso la conclusione si perde di poco a lato. Il Milan serra i tempi e si fa sempre più minaccioso dalle parti dell’area rossazzurra, Emanuelson al 18° arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone per Montolivo: il capitano rossonero all’altezza del secondo palo può scaricare in rete con un piattone, 1-1. Dopo il pari il ritmo della partita cala nuovamente, sono poche le azioni pericolose, solo un sinistro dalla distanza di Monzon che impegna Gabriel in due tempi scuote il torpore.Sconfitta ingiusta La ripresa si apre con gli stessi effettivi dei primi 45 minuti, il Catania appare però più motivato rispetto ai rossoneri, al 49° Barrientos raccoglie una corta respinta della difesa avversaria ma svirgola il sinistro che termina alto sulla traversa. Il Milan non punge, il Catania lascia pochi spazi per le incursioni di Kakà e compagni. Al 60° un brivido: un colpo di testa di Balotelli dall’interno dell’area piccola finisce a lato oltre il palo alla sinistra di Andujar. Un minuto dopo De Canio richiama in panchina Monzon per dare spazio a Keko, l’intenzione chiara è quella di vincere la partita; purtroppo poco dopo una velenosa punizione di Balotelli buca la barriera rossazzurra e sorprende Andujar, 1-2 e siamo al 63°. Il gol del vantaggio rossonero non sarebbe un grave danno se un minuto dopo il Catania non perdesse anche Tachtsidis espulso con rosso diretto, il greco è autore di un fallo a metà campo su Balotelli che il signor Rizzoli, arbitro dell’incontro, ritiene passibile della massima sanzione. Sotto di un gol e con un uomo in meno contro il Milan, il Catania tira fuori tutto l’orgoglio che possiede, i rossazzurri mettono sul terreno di gioco l’anima e giocano alla grande, al meglio delle loro possibilità: Biraghi spinge come un forsennato a sinistra, Barrientos si smarca dai compiti di copertura e libera le sue giocate per le imbucate di Castro e Maxi Lopez. Al 65° Castro lavora con mestiere un ottimo pallone in area e serve a rimorchio Plasil, conclusione di prima intenzione alta; pochi minuti dopo Pitu colpisce di sinistro a colpo sicuro, salva quasi sulla linea Bonera a Gabriel battuto. De Canio vuole aumentare la spinta, inserisce Guarente per Castro, ormai stanchissimo, Allegri risponde con El Shaarawy al posto di Birsa. Il Catania spinge a pieno organico, il Milan arretra a difesa della propria metà campo e si affida ai contropiede; proprio un’accelerazione di Kakà all’82° chiude l’incontro: il brasiliano parte a destra e si presenta solo davanti ad Andujar, tiro sotto la traversa dal basso verso l’alto e Milan sul 3-1. E’ finita ma il Catania non si arrende lo stesso, ci prova ancora con Barrientos all’86° che di sinistro sfiora il palo, con Leto, subentrato nel finale proprio al Pitu ma non c’è nulla da fare. E’ ancora tempo di stringere i denti, di non arrendersi alle avversità.FormazioniCatania (4-5-1): Andujar, Peruzzi, Rolin, Spolli, Biraghi, Barrientos (87° Leto), Plasil, Tachtsidis, Monzon (60° Keko), Castro (68′ Guarente), Maxi Lopez. Milan (4-3-2-1): Gabriel, Poli, Bonera, Silvestre, Emanuelson, Nocerino, De Jong, Montolivo, Kakà, Birsa (74° El Shaarawy), Balotelli (83° Matri).
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