Catania, Migranti: Bianco, ‘Governo valuti stato d’emergenza’

‘Il Governo valuti la possibilità di dichiarare lo stato d’emergenza perché noi non ce la facciamo più: Catania e la Sicilia sono allo stremo’. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco parlando d…

‘Il Governo valuti la possibilità di dichiarare lo stato d’emergenza perché noi non ce la facciamo più: Catania e la Sicilia sono allo stremo’. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco parlando dell’emergenza migranti e ricordando che ‘nei prossimi mesi potrebbero arrivare nell’Isola decine di migliaia di persone e questa situazione non può continuare a gravare esclusivamente sulle spalle delle comunità locali’.  Bianco ha ricordato come venti giorni fa avesse chiesto e ottenuto la convocazione di una conferenza unificata straordinaria Stato-Regioni e Stato-Città in cui il Governo si era impegnato ad attivare gli Spra e sostenere le amministrazioni locali. ‘Ma ‘ ha sottolineato Bianco ‘ ormai quello che era stato deciso non basta più. Il nostro cuore piange nel leggere la disperazione sui volti di queste donne, di questi bambini che hanno visto i loro compagni di viaggio morire per inseguire un sogno di serenità. Catania ha nel suo patrimonio genetico la cultura dell’accoglienza e della sensibilità sociale. Ma bisogna considerare anche altre cose. Per esempio che abbiamo destinato il Pala Arcidiacono per accogliere i migranti perché il Palaspedini era stato danneggiato dagli ospiti di un precedente sbarco. Bisogna considerare che le forze di polizia impegnate nell’emergenza sono sottratte all’attività ordinaria. E bisogna considerare che ci troviamo in una situazione anche finanziaria drammatica perché le risorse, per esempio per pagare l’ospitalità dei minori non accompagnati, le anticipiamo noi. Insomma, è ora di voltare pagina’. ‘Sono stato ‘ ha spiegato Bianco –  il ministro dell’Interno che lanciò l’idea di una polizia europea delle frontiere. Ora bisogna far capire a Bruxelles che le frontiere della Sicilia non sono quelle italiane, sono quelle dell’Unione europea. A questo colossale dramma dobbiamo pensarci tutti insieme. È impossibile che ci siano persone a Bruxelles che restano comodamente restare sedute a occuparsi dei fatti loro anziché stare in prima linea e difendere questo pezzo di Europa’. Il sindaco di Catania ha proposto anche alcune soluzioni: ‘Bisogna sciogliere ‘ ha detto – dei nodi importanti come quello della fotosegnalazione: i migranti non vogliono farla qui perché temono di dover restare in Sicilia per via delle attuali norme Ue’. Ovunque approdino, ha detto Bianco ‘è comunque Europa e se poi vanno in Scandinavia, completeranno lì le loro pratiche’. Per il sindaco di Catania ‘la sosta in Sicilia deve essere rapidissima, poi i migranti devono passare in strutture di ospitalità in tutt’Italia: in provincia di Catania ci sono 7-8 mila migranti e altre province si lamentano per cinquanta presenze’. Bianco ha chiesto inoltre di mettere le Prefetture isolane in condizione di espletare le procedure burocratiche dotandole di risorse umane e mezzi aggiuntivi.