Catania, Mare: il sindaco Stancanelli firma un esposto sui gravi fatti accaduti e annunzia la riorganizzazione dei servizi coinvolgendo le associazioni antiracket
‘Catania non può cedere ai ricatti e alle violenze e per questo l’Amministrazione comunale ha deciso di assumere direttamente l’organizzazione delle spiagge libere della città, che da oggi sono operat…
di redazione
‘Catania non può cedere ai ricatti e alle violenze e per questo l’Amministrazione comunale ha deciso di assumere direttamente l’organizzazione delle spiagge libere della città, che da oggi sono operative sotto la nostra cura per rispondere coi fatti e la legalità alla violenza e alle gravi intimidazioni. Una vicenda simbolo che con il coinvolgimento delle associazioni antiracket diventa l’emblema della Catania che resiste e non si arrende all’illegalità sia denunziando le aggressioni mafiose ma anche riorganizzando i servizi ai cittadini’. Con queste parole il sindaco Raffaele Stancanelli ha annunciato di avere presentato un esposto circostanziato, in cui vengono denunziati i gravissimi fatti accaduti nelle scorse settimane, al Prefetto, alla Commissione parlamentare Antimafia, agli organismi di Pubblica Sicurezza e ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, sfociati appena tre giorni addietro nel recesso della ditta legittimamente aggiudicataria dei servizi. Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessore al Mare, Massimo Pesce, che ha coordinato la riorganizzazione dei servizi, Gabriella Guerini del Fai, federazione antiracket italiana, Francesco Sorbello e Alberto Sozzi per le associazioni antiracket di Confcommercio, una delegazione dei ragazzi di AddioPizzo, Paolo Melillo del Cvsm (corpo volontario dei salvataggi a mare), Gaspare Morsellino tenente del corpo della Polizia Municipale, Giacomo Scarciofalo direttore di Sostare, i responsabile dell’Avvocatura comunale Giovanna Muscaglione e dell’Ecologia Annamaria Li Destri.
In dettaglio la Multiservizi, società strumentale del Comune, si occuperà della pulizia delle spiagge ogni mattina, compresa la vagliatura della sabbia e si occuperà anche della pulizia negli altri siti due volte al giorno. Sostare, la società di gestione dei parcheggi, presidierà i parcheggi delle spiagge libere n°1 e n°3 e l’area presso il Palaghiaccio dalle ore 8.00 alle 20.00. Gli utenti per l’intera giornata pagheranno un ticket di solo 1,50 euro, di 1 euro per gli scooter e gratis per le biciclette. ‘Una parte del ricavato dei parcheggi, il 20% -ha spiegato Stancanelli- verrà devoluto alle associazioni Antiracket per promuovere attività di legalità. Una scelta -ha aggiunto il primo cittadino- che ha uno straordinario significato non solo simbolico ma che segna la riscossa di una città che non si arrende alle sopraffazioni’. Alla vigilanza nei siti comunali stanno già provvedendo i Vigili Urbani, dalle ore 8 alle ore 20 dal Lunedì al Venerdì, con un’unità in ognuna delle spiagge libere e, il Sabato e la Domenica, con 2 unità. Nella notte è prevista la sorveglianza di una pattuglia itinerante. Anche per i solaria la sorveglianza è prevista per l’intera settimana dalle ore 8 alle ore 20, e per la notte con un’altra pattuglia. A questo si aggiunge il presidio dei Vigili Urbani su San Giovanni Li Cuti. Il servizio salvataggio è curato dal CVSM fino a conclusione della stagione. Le attività di coordinamento sono svolte dal dirigente del servizio relativo, Rosario Puglisi che agisce sotto la supervisione dell’assessore al Mare Massimo Pesce: ‘Abbiamo riorganizzato tutti i servizi in appena tre giorni ‘ ha detto Pesce- perché i cittadini possano fruire di un loro diritto senza condizionamenti illeciti. E’ una risposta corale dei cittadini e dell’opinione pubblica che respinge ogni forma di illegalià’. Soddisfazione e apprezzamento per l’iniziativa del sindaco Stancanelli e dell’assessore Pesce sono stati espressi dai rappresentanti delle associazioni antiracket che hanno evidenziato come l’amministrazione comunale ha già promosso un’analoga iniziativa di sostegno per le imprese che denunziano gli autori delle richieste di pizzo. Approfondimenti