Catania: manca il lavavetri e treno rischia di non partire
Impensabile pensare di poter cancellare un treno solo perché non si trova un lavavetri disponibile alla stazione centrale di Catania
di redazione
“Viste le continue soppressioni dei treni, operate da Trenitalia, in questi ultimi mesi per la manutenzione di molti mezzi rotabili, è impensabile pensare di poter cancellare un treno solo perché non si trova un lavavetri disponibile alla stazione centrale di Catania”. Questa la dichiarazione di denuncia di Giosuè Malaponti coordinatore del Comitato Pendolari.
“I fatti accaduti martedì scorso alla stazione centrale di Catania. Il treno diretto n. 12878 delle ore 14.00 in partenza da Catania in direzione Messina, ieri ha rischiato di essere cancellato perché i vetri del locomotore erano molto sporchi e non si trovava un addetto per la pulizia del lunotto anteriore del locomotore.
“Dopo varie proteste – continua Malaponti – da parte dei pendolari, circa un centinaio, e dopo che il sottoscritto ha prontamente informato la Direzione Regionale di Trenitalia di quanto stava accadendo alla stazione di Catania, finalmente alle 14,25 trovato il personale addetto alla pulizia, veniva ripulito il vetro del locomotore e così il treno diretto Catania-Messina, scampata la soppressione, partiva da Catania avendo accumulato circa 36 minuti di ritardo. Tenuto conto che il treno in questione sosta in stazione almeno tre ore prima della sua partenza. Per il ritardo accumulato del diretto n. 12878 anche il treno regionale n.12880 delle ore 14.20 partiva da Catania alle ore 14.54 con 34 minuti di ritardo”.
“A chi addossare le responsabilità di questi ritardi? E le coincidenze perse e i disagi subiti dall’utenza a causa di questi ritardi a chi vanno addebitate? Non è possibile cancellare, sopprimere, procurare ritardi all’utenza solo perché qualcuno non ottempera in maniera pronta e precisa a svolgere il proprio lavoro. Non è più sostenibile da parte dell’utenza subire queste disattenzioni, disservizi, disagi senza che nessuno intervenga a tutela ed a salvaguardia del diritto ad avere un servizio di trasporto efficiente ed efficace”.