Una vasta area di terreni incolti di Librino è stata concessa gratuitamente dal Comune di Catania alla Caritas diocesana e all’associazione onlus il Sentiero per realizzare il progetto sociale ‘Orto Sociale Urbano’. Lo stabilisce una delibera della Giunta Stancanelli approvata ieri, che prevede l’utilizzazione di ampi spazi a verde del parco Librino, come luogo di coltura, di soggetti potenzialmente a rischio di esclusione sociale con la supervisione della Caritas e dei servizi sociali comunali, sperimentando finalmente anche a Catania iniziative di valorizzazione degli spazi pubblici sull’esempio di altre città impegnate in progetti simili come Firenze, Padova, Rimini, Pesaro e Genova. ‘L’orto sociale -ha spiegato il sindaco Stancanelli- rappresenta una preziosa opportunità per ristabilire un legame con la terra, attribuendo la giusta importanza alla salute gestendo direttamente quello che mangiamo in un’ottica di recupero sociale. Questa iniziativa è solo la prima che si è già concretizzata in questo campo grazie alla sperimentata collaborazione per il sociale con la Caritas diocesana -ha aggiunto il primo cittadino, illustrando l’atto varato dall’esecutivo municipale-, ma è anche un’opportunità per Librino e per l’intera città perché promovendo un progetto di recupero ambientale diamo anche un’opportunità di inserimento lavorativo a persone in difficoltà, offrendo loro una chance concreta di avere un ritorno economico coltivando specie e varietà della bioagricoltura, di questi tempi particolarmente richieste’. La concessione a titolo gratuito, a norma di legge, delle aree di alcune migliaia di metri quadrati deliberata dalla giunta Stancanelli a favore della Caritas diocesana che ne avrà cura per nove anni, è stata individuata sulla base di un parere del dirigente agronomo comunale Marco Morabito delimitando, d’intesa con gli uffici del patrimonio, gli ampi spazi da dare ai cittadini residenti per coltivare i prodotti della terra. persone esperte si occuperanno della formazione dei beneficiari presi in carico dalla rete Caritas, stimolando la sesnibilità nei confronti delle tematiche legate all’ambiente, alla biodiversità e alla riduzione degli sprechi, senza perdere di vista la centralità della persona nel contesto sociale. Per questo saranno sviluppate attività volte alla vendita dei prodotti raccolti utilizzando le filiere del commercio equo-solidale, del biologico e dei cosiddetti mercatini del contadino che si stanno diffondendo nel territorio catanese.
‘Questa concessione di aree per gli orti sociali a Librino a cui ne seguiranno altre -ha detto il sindaco Stancanelli- è solo il primo passo per valorizzare ampie zone di proprietà comunale da decenni abbandonate. Siamo pronti -ha aggiunto Stancanelli- a sottoporre al nuovo consiglio comunale il regolamento organico che consente anche a singoli privati di gestire, sulla scorta di precise regole, numerosi altri appezzamenti di terreno sparsi in città per farne orti, che oltre a migliorare il contesto del verde urbano, possono avere anche una loro redditività e aiutare a comporre il difficile bilancio familiare’.
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