Domani, nella riunione che farò con i sindaci delle città metropolitane, porterò
con orgoglio questo regolamento, simbolo della capacità di Catania di innovare
ed esprimere positività’.
Lo ha detto il sindaco di Catania
Enzo Bianco presentando nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti con
l’assessore Rosario D’Agata e la presidente del Consiglio comunale Francesca
Raciti il Regolamento comunale per l’assegnazione di beni confiscati alla
mafia.
Alla conferenza stampa erano
presenti anche il vicepresidente vicario del Consiglio Sebastiano Arcidiacono,
il presidente della Commissione speciale Legalità Carmelo Coppolino, i
consiglieri Giuseppe Catalano, Giovanni D’Avola, Maria Ausilia Mastrandrea,
Riccardo Pellegrino, Alessandro Porto, Elisabetta Vanin e Nino Vullo, esponenti
del mondo sindacale e di associazioni che operano nel sociale.
Bianco ha espresso apprezzamento e
soddisfazione per l’atto approvato dal Consiglio Comunale nei giorni scorsi,
frutto della collaborazione fra Amministrazione, Consiglio comunale e
associazioni.
‘Catania ‘ ha detto Bianco – si
pone all’avanguardia nel percorso che ogni città deve compiere nella lotta
contro la mafia e per restituire ai cittadini e alla società civile beni che
sono frutto di attività criminali. È estremamente negativo quando, sequestrati,
vengono lasciati senza utilizzo per mesi o per anni, con un danno morale
inaccettabile. Questo regolamento ci consentirà di accelerare i tempi ma anche
di avere il massimo di trasparenza’.
‘L’atto approvato – ha aggiunto
l’assessore D’Agata – è frutto di un’intensa collaborazione fra Consiglio
comunale, mondo politico e società civile. Ci permette di assegnare i beni
confiscati nella più completa trasparenza. Tutti devono sapere a chi viene
dato, chi lo ha richiesto, perché si sceglie un soggetto invece che un altro e
quali sono le possibilità per renderlo immediatamente fruibile dai
Catanesi’.
Nel corso dell’incontro sono
intervenuti anche Giuseppe Strazzulla, coordinatore provinciale di Libera,
Gaetano Mancini di Confcooperative, Pina Palella della Cgil e Giovanni Caruso
del Gapa.
Al termine, il sindaco Bianco ha
ricordato di aver ottenuto dal governo nazionale, durante una Conferenza
unificata Stato Città e Stato Regioni, 18 milioni di euro, ‘una piccola cifra,
ma che potrà essere aumentata’, per interventi che consentano di ristrutturare,
recuperare o comunque migliorare questi beni, a volte vandalizzati
da chi è costretto a lasciarli.
Esiste una piattaforma per studiare ad Harvard senza pagare: ecco come funziona. Fondata nel 1636…
Così il bollo auto sarà solo un lontano ricordo: non lo pagherai mai più Il…
“Da oggi a domenica i nostri iscritti potranno votare online e decidere quel che saremo.…
Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 253 trapianti di organi, rispetto ai 125 del…
“In appena due anni di governo la Sicilia è cresciuta oltre ogni attesa. Lo certifica…
Ha cercato ostinatamente di sfuggire ai controlli della Polizia di Stato, scappando per le vie…