Catania-Lecce 1-2. Cinque minuti di ordinaria follia per i rossazzurri

Una sconfitta dal sapore decisamente amaro quella di questa sera al Massimino con il Lecce. Il Catania cede nei minuti finali dopo esser stata ad un passo dal vincere la gara. Episodi ed errori ancora una volta hanno pesato sul risultato.

 

di Daniele Di Frangia

Una sconfitta dal sapore decisamente amaro quella di questa sera al Massimino con il Lecce. Il Catania cede nei minuti finali dopo esser stata ad un passo dal vincere la gara. Episodi ed errori ancora una volta hanno pesato sul risultato.

Rossazzurri che recuperano Almiron e Barrientos, giallorossi che si giocano con Muriel e Di Michele le loro chance di salvezza. Il primo tempo dei rossazzurri è più che buono. Bergessio scalpita e ha due occasioni per mettere dentro. Ma anche Muriel rischia il vantaggio con un palo. Si va all’intervallo sullo 0-0.

Nella ripresa il match si accende. Gli etnei passano in vantaggio con una deviazione vincente di Bergessio dopo una traversa centrata da Barrientos. Il Lecce non ci sta e trova un rigore dopo un mani di Marchese su Cuadrado. Si incarica della battuta Di Michele, finora infallibile ma questa volta mette a lato. Ancora occasioni con due legni di Bellusci e Delvecchio prima dei dieci minuti finali di autentica follia. Bellusci chiede il cambio e Montella si gioca Llama come terza sostituzione. Arriva però il pareggio del Lecce con Corvia che solo soletto mette dentro a porta vuota. Carrizo si arrabbia, protesta e l’arbitro gli mostra due gialli. Senza portiere ecco che Lodi va in porta ma dopo pochissimo è Di Michele a mettere dentro dopo una respinta corta. Finisce 2-1 per il Lecce, dieci minuti di ordinaria follia.