di Daniele Di Frangia
Un altro gradino salito verso il cielo. I rossazzurri non si fermano più. Seconda vittoria consecutiva e aggancio ad Inter e Roma (che deve però giocare) a quota 41. Salvezza ormai raggiunta ed Europa che comincia ad essere la parola più pronunciata in queste settimane.
La band di Montella batte di misura anche la Lazio (dopo la Fiorentina). Partita non facile contro la terza forza in campionato. Biancocelesti rimaneggiati è vero ma pur sempre con grosse individualità in squadra. Eppure Hernanes e Klose vengono annullati da una straordinaria difesa con Legrottaglie e Spolli sugli scudi. Qualche imprecisione invece davanti con Gomez, Bergessio ed Almiron che riescono ad avere tre madornali palle-gol lì davanti ma sprecano. Per fortuna degli etnei spreca anche Mauri e si va all’intervallo sullo 0-0.
Nella ripresa la Lazio tiene bene il campo e i rossazzurri sono più imprecisi nei passaggi, creano meno e calano in alcuni determinanti singoli come Barrientos, Gomez ed Almiron. Il “Pitu” si ferma per un problema ed entra Llama. Ma dietro la coppia Legrottaglie-Spolli non cede il passo e tiene il bomber tedesco: la partita sembra ormai avviata verso il pari quando su un calcio d’angolo di Lodi irrompe Legrottaglie e col piattone fulmina Marchetti. Gli ultimi dieci minuti sono di sofferenza e di esaltazione perché la Lazio non passa e la classifica adesso dice a chiare lettere: Europa.
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