Catania, L’astronauta Parmitano ricevuto dal vicesindaco Consoli a Palazzo degli Elefanti

E’ arrivato a Palazzo degli Elefanti in divisa “spaziale” con al fianco i compagni della missione che lo ha visto in orbita per 166 giorni, l’astronauta statunitense Karen Nyberg e il comandante russo…

E’ arrivato a Palazzo degli Elefanti in divisa “spaziale” con al fianco i compagni della missione che lo ha visto in orbita per 166 giorni, l’astronauta statunitense Karen Nyberg e il comandante russo Fyodor Yurchikhin, e con loro il colonnello Vincenzo Sicuso del 41^ Stormo della base di Sigonella. Così Luca Parmitano, maggiore dell’aeronautica militare e astronauta dell’Esa ormai conosciuto in tutto il mondo per la missione svolta per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, si è presentato all’appuntamento in Municipio dove ad attenderlo, nel salone Bellini, c’erano il vicesindaco Marco Consoli e la presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti. Presenti anche gli assessori Salvo Di Salvo, Luigi Bosco, Rosario D’Agata, il commendatore Luigi Maina, il capo di Gabinetto Massimo Rosso, il consulente del Sindaco per i rapporti istituzionali Francesco Marano, il vicecomandante della Polizia Municipale Stefano Sorbino e diversi consiglieri comunali. E’ a Luca Parmitano, nato a Paternò ma cresciuto a Catania, che il Comune ha tributato in occasione delle ultime festività agatine la Candelora d’oro, massimo riconoscimento cittadino. Parmitano fra l’altro è stato recentemente indicato quale Ambasciatore del semestre della Presidenza italiana in Europa. ‘E’ con grande piacere ‘ ha detto Consoli- che accogliamo Luca, primo astronauta italiano e catanese a svolgere attività extraveicolari durante una missione spaziale. Lo ringraziamo anche per il messaggio di ottimismo che oggi porta ai nostri giovani: i sogni, anche se difficili, si possono realizzare’. ‘Bisogna sognare l’impossibile, sono i progetti a dover essere possibili. E  sono emozionato di trovarmi qui – ha confessato Parmitano – nella città alla quale sono molto legato perché, sebbene nato a Paternò, qui sono cresciuto e ho fatto i miei studi per poi diventare cittadino del mondo. Ed è al mondo che dobbiamo guardare, pensando in maniera globale, anche con scambi culturali e lavorativi, perché il più grande privilegio che ha un astronauta è di vedere la terra da lontano e vederla come un solo pianeta, senza confini o barriere’. Il cordialissimo incontro, che ha richiamato tanti catanesi, si è concluso con la promessa di Parmitano di tornare presto e con lo scambio di doni: il vicesindaco ha donato a tutto l’equipaggio dei libri su Catania e il gagliardetto con lo stemma della Città, ed ha ricevuto delle foto ricordo, autografate, di immagini della terra catturate durante la missione spaziale.   .