Catania, L’assicurazione per le casalinghe, non solo utile ma anche comveniente

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 ‘Per chi si occupa a tempo pieno della cura della propria casa, tutelarsi contro gli infortuni domestici è un doveroso obbligo ma da oggi anche conveniente” – è quanto ha affermato l’assessore alle Politiche Attive e del Lavoro Francesco Ciancitto…

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 ‘Per chi si occupa a tempo pieno della cura della propria casa, tutelarsi contro gli infortuni domestici è un doveroso obbligo ma da oggi anche conveniente” – è quanto ha affermato l’assessore alle Politiche Attive e del Lavoro Francesco Ciancitto durante la conferenza stampa che si è tenuta stamane nel Centro Direzionale Nuovaluce per presentare la campagna promozionale lanciata dall’Inail rivolta a informare sulla possibilità di tutelarsi contro possibili incidenti. “In seguito al protocollo firmato con l’istituto Nazionale Assicurazione sul Lavoro, la Provincia ha deciso di sponsorizzare questa nuova opportunità  per le casalinghe e tutti coloro, uomini e donne da 18 a 65 anni, che si occupano della cura della casa. Secondo recenti studi ISTAT, la metà degli incidenti riguardano donne in età  avanzata e hanno luogo in ambito domestico.  Tutelarsi, oltre che un obbligo, deve essere è un occasione da cogliere” ‘ ha precisato Ciancitto. Lo Stato italiano riconosce per la prima volta, con la legge n.493 del 3 dicembre 1999, il valore sociale ed economico del lavoro svolto in ambito domestico, per questo l’assicurazione per le casalinghe dal 2001 è diventata obbligatoria. “I soggetti assicurabili sono pensionati, casalinghe, cittadini stranieri, lavoratori disoccupati ma anche studenti che si occupano dell’ambiente in cui risiedono – ha spiegato il direttore provinciale dell’Inail di Catania Giuliana Divino – . Il costo è di soli 12,91 euro l’anno e, per coloro che fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito lordo non supera i 9.296,22 euro annui, le spese sono a carico dello Stato”. Se dall’infortunio domestico deriva un’invalidità permanente pari o superiore al 27% viene corrisposta una rendita vitalizia liquidata sulla base della retribuzione minima convenzionale stabilita per le rendite del settore industria. ‘Tale rendita può andare da un minimo di 166,79 euro ad un massimo di 1.158,32 euro per i casi di inabilità ‘ ha spiegato Rosa Scialabba responsabile del Processo Prevenzione e Sicurezza ‘ ma la novità è la tutela dei supersistiti perché, nel caso di morte dell’assicurato, viene corrisposta una rendita a ciascuno dei superstiti aventi diritto”. Un’occasione di crescita che rientra anche nell’ambito delle iniziative rivolte allo sviluppo delle politiche sociali avviate dalla provincia: ‘Promuoveremo questo strumento tramite l’Osservatorio provinciale della famiglia, istituito con l’intento di agevolare le donne ad affrontare le difficoltà quotidiane  sostenendo anche i loro diritti’ – ha concluso l’assessore provinciale al ramo Pippo Pagano.
(Provincia Catania)