Catania, L’Assessore Sgarlata firma la perimetrazione del Parco Archeologico urbano.
E’ una realtà il Parco Archeologico Greco Romano di Catania il cui
riconoscimento è avvenuto con un decreto regionale di Perimetrazione
dell’assessore ai Beni Culturali della Regione, Maria Rita Sga…
E’ una realtà il Parco Archeologico Greco Romano di Catania il cui
riconoscimento è avvenuto con un decreto regionale di Perimetrazione
dell’assessore ai Beni Culturali della Regione, Maria Rita Sgarlata. Lo ha
comunicato stamani a Palazzo degli Elefanti lo stesso Assessore Sgarlata al
sindaco Enzo Bianco, iniziando così un percorso che darà al parco, una volta
istituito, una sua autonomia finanziaria per la gestione e la valorizzazione dei
beni culturali etnei. Il decreto sarà operativo entro fine
aprile.
‘ Un
riconoscimento importante per Catania. ‘ ha detto Bianco- Ringrazio l’assessore
Sgarlata per l’attenzione, l’interesse, il coraggio dimostrati per il
riconoscimento di questa realtà così diversa dagli altri parchi archeologici che
coincide con ‘la città vissuta’ e
stratificata. L’averne fissato i confini, è un incoraggiamento forte per
lavorare al recupero dei beni culturali’. All’incontro erano presenti anche
l’assessore al Turismo, Orazio Licandro, l’assessore Valentina Scialfa, Fulvia Caffo sovrintendente BB.CC. e AA. di Catania, Maria Grazia Branciforti responsabile del Parco Archeologico
Greco- Romano di Catania e il consulente per il Marketing
Territoriale,Livio Gigliuto.
‘ E’ stato un percorso condiviso – ha detto la Sgarlata- con il Sindaco e
i vertici della Sovrintendenza e del Parco Archeologico. Il parco archeologico
di Catania non era stato previsto tra i parchi siciliani ma abbiamo scelto di
inserirlo proprio per la sua particolarità di essere parte viva all’interno del
tessuto cittadino. Con la perimetrazione sarà possibile la tutela e salvaguardia
di questo sistema complesso’.
Le perimetrazioni dei parchi archeologici erano state stabilite con la
legge 20 del 2000. L’inserimento e il riconoscimento del parco porterà alla
migliore salvaguardia del beni culturali della città perché vi sarà una
autonomia finanziaria e di gestione sganciata dalla dalle burocrazia regionale a
cui finora era destinato il 70 per cento degli introiti. Tale percentuale sarà
gestita dal Parco stesso come sta già avvenendo ad Agrigento con la Valle dei
Templi.
‘ Soddisfazione’ è stata espressa dalla Sovrintendente Fulvia Caffo ‘ per
i risultati che si potranno avere con il Museo Regionale Multidisciplinare, una
realtà unica nel suo genere’.
‘ Un traguardo importante ‘ ha detto la Branciforti- perché così si potrà
garantire decoro e fruibilità dei beni archeologici. Inoltre la collaborazione
del Comune farà del parco archeologico di Catania, così strettamente connesso
alla vita dei cittadini, un elemento di ulteriore sviluppo della città’.