Catania: isola ecologica costruita, non completata e chiusa

 

Costruita , non completata e poi chiusa. Queste le sorti dell’isola ecologica di via Torquato Tasso a Catania, afferente alla ottava municipalità (SAN LEONE RAPISARDI).

Catania – Costruita, non completata e poi chiusa. A denunciarlo è Scelta Giovane: “Queste le sorti dell’isola ecologica di via Torquato Tasso a Catania, afferente alla ottava municipalità (SAN LEONE RAPISARDI).Una struttura enorme, in grado di poter alleggerire il carico dei rifiuti nel capoluogo etneo, in cui la produzione dei rifiuti è molto alta (in media 748,3 chilogrammi di spazzatura l’anno per abitante) e la percentuale di raccolta differenziata ancora ferma a cifre ridicole – si parla del 6 per cento appena contro il 31 per cento della media nazionale – come attestato da Legambiente che, nel rapporto Ecosistema urbano 2011, confina la città all’ultimo posto nella classifica di vivibilità dei centri urbani con più di 200 mila abitanti.”

“I dirigenti comunali nel catanese di Scelta Giovane, Marcello Incardona , Roberto Sanfilippo e Santo di Benedetto, denunciano l’ennesimo spreco di denaro pubblico da parte del Comune di Catania che tanto pubblicizza e decanta la corretta gestione dei rifiuti con distribuzione di sacchetti per la differenziata, anche con pesanti sanzioni per i cittadini nel caso in cui si gettino l’immondizia fuori orario, che però tuttavia, non mostra altrettanto rigore nella gestione di quegli strumenti in grado davvero di produrre una svolta nella gestione della nettezza urbana.”

“Abbiamo bisogno di risposte certe e rapide , continua il presidente della VIII municipalità di Scelta Giovane Marcello Incardona . L’amministrazione comunale deve indicarci come intenderà procedere per la rivalutazione e l’attivazione delle varie isole ecologiche presenti a Catania, mai completate e messe in funzione”.