Catania-Inter 2-1. I nerazzurri cadono ancora al Massimino. Trionfo rossazzurro

Colpita e affondata. L’Inter di Ranieri rivive l’incubo passato due stagioni fa al Massimino quando la squadra del triplete vinse ovunque ma cadde a Catania.

di Daniele Di Frangia

Colpita e affondata. L’Inter di Ranieri rivive l’incubo passato due stagioni fa al Massimino quando la squadra del triplete vinse ovunque ma cadde a Catania. Questa squadra forse non avrà la stessa cattiveria di quella di Mourinho ma deve subire l’onta di un’altra sconfitta, meno pesante nei numeri ma certamente importante per il momento.

Eppure la gara dei nerazzurri era cominciata in discesa. Priva di dieci giocatori, la Beneamata trovava la rete dopo soli quattro minuti con una girata di Esteban Cambiasso (al quarto gol al Massimino). Il Catania trovava difficoltà nel cercare gli spazi giusti con Ranieri bravo ad imbrigliare i rossazzurri con le linee compatte e raddoppi sistematici. Pochi gli interventi decisivi di Castellazzi come pochi (anzi nessuno) quelli di Andujar. Ai nerazzurri bastava sostanzialmente il vantaggio e la gestione anestetizzata del match.

Nella ripresa è un’altra gara. Incomprensibilmente l’Inter si sfilaccia e comincia ad imbarcare ripartenze decisive nell’economia del match. Prima è Almiron a girare di interno destro un pallone all’angolino. Dopo tre minuti Bergessio lanciato a rete viene atterrato da Castellazzi: rigore e giallo per il portiere lombardo. Perfetto Lodi a realizzare dal dischetto. Il Catania va in vantaggio ma ha anche un altro approccio alla gara rispetto all’Inter. Troppo molli e poco incisivi i nerazzurri. Ranieri prova ad inserire Zarate ed Alvarez per Milito e Stankovic e perde Samuel per infortunio. Montella invece gestisce risorse e uomini inserendo Maxi Lopez, Delvecchio e Catellani. I rossazzurri non chiudono il match ma non rischiano praticamente mai di subire il pareggio. La corsa col cronometro premia la squadra di Montella. Il triplice fischio sancisce il trionfo etneo. Sono addirittura 5 i punti in più dei nerazzurri in classifica.