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Catania-Inter 0-3 I rossazzurri steccano l’esordio casalingo

Partenza di stagione amara per i rossazzurri che dopo la sconfitta di Firenze lasciano il passo anche all’Inter perdendo per tre reti a zero. Una gara scossa già all’avvio dal quasi certo addio di Barrientos, destinazione Qatar. Dentro i nuovi Monzon, Tachsidis e Leto con un 4-3-3 già nel dna dei rossazzurri. L’Inter rigenerata dalla cura di Mazzarri invece si presenta con il suo 3-5-2 già testato contro il Genoa. L’avvio degli etnei è veemente con Leto, Bergessio e Tachsidis pericolosi dalle parti di Handanovic. Ma il gol lo segnano i nerazzurri. Sfondamento di Jonathan sull’out destro, palla in mezzo per Palacio che appoggia a porta vuota. Il Catania prova a reagire ma trova di fronte un’Inter compatta e solida. L’infortunio di capitan Izco lascia spazio a Maxi Lopez, accolto dagli applausi del Massimino. Dall’altra parte out Kovacic dentro Taider.

La ripresa non vede l’arrembaggio del Catania ma la conferma dell’Inter. Cross di Palacio per Nagatomo che di testa insacca il 2-0. I rossazzurri si sciolgono, confermando di non essere ancora in condizione in molti effettivi. Perso anche Alvarez (dentro Rolìn) la squadra si sfilaccia, perde gli equilibri e prende il terzo gol con Ricky Alvarez che buca la retroguardia e piazza il sinistro vincente. Finale amaro e partenza flop. Si torna in campo fra due settimane contro il Livorno.

Pulvirenti: “Il risultato è giusto perchè l’Inter ha meritato ampiamente, bisogna fare i complimenti perchè stavano bene fisicamente ed in campo. Ci sono stati degli infortuni che hanno influito. Può capitare una partita di questo genere, gli infortuni di Izco ed Alvarez, Almiron non al meglio. Barrientos? Sabato mattina il ragazzo faceva la rifinitura, poi ci ha comunicato che avremmo ricevuto questa offerta dal Qatar. Lui era certo di andare via, la clausola rescissoria permette la sua partenza. La clausola non la dico ma non è 4 milioni. L’anno scorso era in scadenza e abbiamo dovuto accettare la clausola. Può darsi che l’offerta ricevuta era talmente importante da non poter essere rifiutata. Se dovesse rimanere riacquisterà il rapporto coi tifosi. Non credo la cessione abbia influito sulla partita anche se l’allenatore aveva preparato la partita in un certo modo. Se dovesse scadere questo termine Barrientos rimarrà un giocatore del Catania. Stiamo cercando di tutelare gli interessi del Catania. Una situazione non semplice, ma delicata. Fino alle 19 di questa sera abbiamo ricevuto una offerta per un giocatore che era in campo. Il mercato ancora aperto è folle. Plasil? Non so nulla. Maxi? Non si può giudicare perchè la partita è stata quella che è stata. Si è allenato bene, può anche restare. Faremo un’operazione a prescindere da Barrientos. Non si può organizzare un acquisto a 24 ore dalla fine del mercato. Il ragazzo che annunceremo domani è un giocatore sul quale lavoriamo da tempo. Monzon? Colpe non solo sue su quella fascia. Non faremo più prestazioni di questo genere perchè la squadra è forte. A Firenze meritavamo il pareggio. Abbiamo un ottimo organico, l’abbiamo ringiovanito. In uscita ci sarà qualche ragazzo che ha giocato meno. Fra quindici giorni vedremo un altro Catania. Ci sono tutte le potenzialità per reagire”.

Maran: “Vigilia strana, giocatori scesi in campo forzando un po’. C’erano cambi da gestire, su Barrientos il presidente ha già spiegato. Abbiamo avuto delle occasioni per pareggiare ma dopo il 2-0 ho visto il più brutto Catania da quando sono qua. Bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire. Siamo partiti forte, abbiamo perso un giocatore come Izco, Freire non è ancora al meglio. Ho dovuto fare scelte diverse e questo comportava che cambiasse un po’ la gara. Avevamo giocatori in ritardo di condizione. L’analisi della partita passa anche da questo. Avevamo due gare impegnative, abbiamo avuto degli incidenti di percorso che hanno segnato alcuni. Dobbiamo ritrovare le forze e soprattutto giocare a certi ritmi. Quando caliamo quello diventiamo poco pericolosi. Il mercato sicuramente disturba, non è una scusa. Avevamo preparato la partita in un modo, questo complica le cose. Quest’Inter concede poco, in ogni caso nella prima parte avevamo creato qualcosa. Bellusci farà degli accertamenti e vedremo, Monzon deve crescere, dovrà lavorare. Almiron lo sappiamo è un giocatore importante, alla fine ha sofferto perchè avevamo finito i cambi però è fondamentale sia dal punto di vista tecnico che di esperienza. Leto deve crescere molto così come altri elementi. Non tutti sono nella condizione giusta.”

Daniele Di Frangia

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