Catania incontenibile, Lazio travolta: 4-0 eloquente e settimo posto in classifica
Ritorno al passato – Per cercare di avere la meglio sulla Lazio, Maran ripropone il 4-3-3 con Alvarez e Marchese sulle fasce, la coppia di centrali è formata da Spolli e Legrottaglie, in cabina d…
di redazione
Calcio Catania: Ritorno al passato – Per cercare di avere la meglio sulla Lazio, Maran ripropone il 4-3-3 con Alvarez e Marchese sulle fasce, la coppia di centrali è formata da Spolli e Legrottaglie, in cabina di regia Lodi con Almiron e Izco a supporto, in avanti torna Barrientos con il Papu Gomez e Bergessio, tra i pali Andujar. La Lazio di Petkovic si schiera invece con un 4-5-1 con l’ex rossazzurro Bizzarri in porta, Konko, Biava, Diaz e Cavanda in difesa, Candreva, Hernanes, Ledesma, Lulic e Mauri a centrocampo e il solo Rocchi come terminale offensivo.Catania esaltante – Il primo tempo regala a chi scelto di esserci il miglior Catania della stagione: i rossazzurri spingono forte sull’acceleratore da subito e ad ogni affondo si percepisce la nettissima sensazione che possa arrivare il gol. Nonostante un brivido ad inizio partita, con Rocchi che dall’altezza del dischetto calcia sul fondo, è tutto un monologo del Catania, un concerto di squadra nel quale i solisti si esaltano: Gomez e Barrientos sono ispiratissimi e ogni loro giocata è ‘illuminata’, il centrocampo domina nonostante l’inferiorità numerica rispetto alla linea mediana biancoceleste composta da 5 elementi, la difesa è attenta e non concede praticamente nulla. All’8° il primo il gol, Gomez a sinistra punta il suo avversario e non appena in area esplode un sinistro che lascia letteralmente immobile Bizzarri, 1-0. Il Catania è assoluto padrone del campo, la Lazio non ha incontristi in mezzo e fatica a reggere l’urto delle folate rossazzurre, al 16° Gomez ancora da sinistra serve in area Barrientos, che di prima intenzione prova il sinistro ad incrociare sul secondo palo, Bizzarri stavolta compie un mezzo miracolo allungandosi per deviare in angolo. La Lazio è letteralmente alle corde, ci prova solamente con un destro di Candreva sul quale fa buona guardia Andujar; al 23° Pitu inventa un corridoio per Izco che penetra in area da destra, sul cross dell’argentino c’è il tocco di mano di un difensore laziale, rigore: Lodi dal dischetto spiazza Bizzarri, 2-0! Catania perfetto, volitivo, divertente. Al 25° a causa di una botta Bergessio è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto Maran inserisce Doukara. Cambia poco perchè il Catania di questo primo tempo è incontenibile, al 29° Lodi pesca Marchese sull’out sinistro, cross rasoterra dell’esterno e Gomez nell’area piccola si lancia in scivolata e devia in rete, 3-0! Dopo il terzo gol il Catania rifiata e abbassa giustamente il ritmo, la Lazio però non riesce in ogni caso ad allestire una manovra pericolosa dalle parti dell’area rossazzurra.Ciliegina Barrientos – La Lazio si ripresenta in campo con due cambi, Brocchi e Floccari per Hernanes e Cavanda e si sistema con un 4-4-2 a rombo; la ripresa è una replica in chiave minore della prima frazione, il Catania è in pieno controllo della gara e non ha nessun interesse ad accelerare il ritmo, lascia un palleggio sterile ai biancocelesti salvo poi ripartire con velocissimi contropiede che fanno male alla retroguardia avversaria. Le occasioni sono tutte rossazzurre: al 59° Marchese arriva in corsa ed esplode un bolide di sinistro, pallone di poco alto, al 62° Doukara di testa servito da Gomez impensierisce Bizzarri, al 69° il poker di Barrientos che servito da Gomez mette in rete da pochi passi, 4-0! Non c’è storia, il Catania di oggi è troppo più forte della Lazio. Intorno alla mezz’ora Maran fa rifiatare Almiron e inserisce Biagianti, poco dopo Castro sostituisce Gomez che esce con la meritata standing ovation del Massimino. La Lazio non crede più da tempo ad un possibile recupero e non aspetta altro che il fischio finale, non arriva mai al tiro fatto salvo un sinistro di Floccari che all’80° scalda le mani di Andujar; per il resto è il festival del gol mancato per i rossazzurri: vanno vicinissimi alla cinquina Lodi, che alza sulla traversa da pochi passi, poi Castro che prima da dentro l’area piccola devia sul fondo e poi su azione d’angolo con un colpo di testa in avvitamento sfiora il palo alla sinistra di Bizzarri. Al fischio finale gli applausi per i ragazzi di Maran si sprecano, una prestazione sontuosa che dà la giusta misura della forza e del valore di questa squadra, settima in classifica con pieno merito. Martedì la ripresa degli allenamenti: in programma una doppia seduta.