di redazione
Calcio Catania: Intervista in esclusiva, questa mattina ai microfoni di Sky Sport 24, per il Presidente Pulvirenti, che ha tracciato il bilancio del 2012. L’intervista integrale andrà in onda, nella giornata di oggi, sul canale 200 di Sky.”È stato un anno meraviglioso, fatto di successi, cambiamenti e consolidamenti, peccato per l’episodio accaduto con la Juve, ancora oggi faccio fatica a dimenticare. A Rizzoli però – prosegue il massimo dirigente – non ho nulla da dire, in campo era stata presa la decisione giusta, poi è successo qualcosa”.Interrogato sul mercato, Nino Pulvirenti tiene a precisare l’aumento di capitale di 9 milioni di euro di qualche mese fa: “La volontà era quella di supportare un progetto tecnico importante ed ambizioso. Migliore di quello ottenuto in questi anni. A gennaio, però, nessuno si muoverà da Catania, e questo messaggio è rivolto a tutti i colleghi presidenti, agli agenti e agli illusionisti: state lontano dal Catania. Non prendo in considerazione nessuna offerta. E non è un fatto economico”. Il Presidente, poi, affronta l’argomento Marchese: “Il suo procuratore Lippi rimanda sempre l’appuntamento con noi e un Presidente di serie A, qualche giorno fa, mi ha detto di avere già un accordo con Marchese, per giugno. Il ragazzo, però, giura che non è vero, e io gli credo”.Si dice che il Natale sia un momento di avvicinamento e chiarimento, e in queste feste sono giunti gli auguri e il chiarimento con l’ex tecnico del Catania Vincenzo Montella: “Ci siamo sentiti e chiariti – dichiara il presidente rossazzurro – lo stimo, è il più bravo tra i giovani allenatori in Italia e in Europa”. È Natale e i tifosi sognano, appunto, l’Europa. “È giusto che i tifosi sognino, ma noi – prosegue il Presidente – dobbiamo tenere, sempre, i piedi per terra e i numeri dicono che il Catania non potrà mai andare in Europa, ma è vero anche che se confermassimo i risultati ottenuti fino a oggi e qualche grande facesse un piccolo passo falso, allora potrebbe succedere di tutto”. Il Presidente affronta poi un argomento tanto caro alla società, il problema della legge sugli stadi: “Il nuovo stadio porterebbe al completamento di quel processo di crescita necessario per ogni società. I club stanno facendo enormi sforzi con i vivai, adesso ci auguriamo – conclude Pulvirenti – che gli sforzi vengano fatti anche dalla politica, l’unica che può prendere le decisioni”.
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