Catania, Il nuovo Welfare cittadino illustrato dal sindaco Stancanelli agli operatori sociali

‘Un utilizzo delle risorse improntato a rigore e serietà ha consentito l’eliminazione di vergognosi sprechi e irrazionalità nei servizi sociali offerti dal Comune. Una fase nuova si è aperta, che ora …

‘Un utilizzo delle risorse improntato a rigore e serietà ha consentito l’eliminazione di vergognosi sprechi e irrazionalità nei servizi sociali offerti dal Comune. Una fase nuova si è aperta, che ora va rilanciata completando la riorganizzazione attraverso la concretizzazione dei numerosi progetti avviati e in fase di definizione’. Lo ha detto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli concludendo l’incontro su ‘Strumenti e Prospettive del welfare metropolitano’, promosso allo scopo di condividere con attori delle politiche sociali cittadine un bilancio delle innovazioni introdotte nel settore dei servizi sociali, durante il primo quinquennio dell’Amministrazione.
‘La qualità del lavoro svolto dall’assessore Carlo Pennisi e dal direttore della struttura Corrado Persico- ha sottolineato il sindaco Raffaele Stancanelli- ha consentito un recupero di credibilità dopo almeno quindici anni di costosi sprechi per servizi destinati solo a qualcuno a danno di tanti altri. E’ necessario ora -ha aggiunto rivolgendosi a una folta platea di operatori sociali- concludere la riorganizzazione dei servizi e l’informatizzazione del sistema, incrementare la capacità di attrarre risorse sviluppando la responsabilizzazione sussidiaria di tutte le componenti del welfare cittadino’.
L’incontro si è aperto con l’intervento dell’assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali Carlo Pennisi, che ha descritto il percorso seguito dall’Amministrazione per riorganizzare il settore dei servizi sociali e mantenere i livelli di copertura evitando di far ricadere sui cittadini più deboli il peso della crisi, che nel nostro contesto è stata aggravata anche dalle ‘disfunzionalità’ create da parecchi anni di malagestione. L’Assessore Pennisi ha spiegato come ‘la svolta impressa in questi anni all’attività e ai servizi abbia prospettive di miglioramento e che potrà essere compiuta adottando immediatamente il regolamento che giace in consiglio comunale da un anno, migliorando ancora di più il fitto scambio di relazione con il mondo del volontariato’.
Nel suo intervento Lorenzo Barletta, responsabile Salesiani ‘S.Filippo Neri’, ha valutato positivamente il sistema dell’accreditamento dei servizi socio-educativi voucherizzati: ‘I voucher -ha detto- hanno permesso di concretizzare un sistema integrato ed efficace di interventi e di servizi alla famiglia, caratterizzato dalla possibilità di personalizzare gli interventi, dall’attribuzione ai cittadini della libera scelta dell’ente fornitore delle prestazioni. Grazie a ciò si sono creati anche nuovi posti di lavoro’.
Giuseppe Biagi, presidente Cooperativa Marianella Garçia, ha espresso un duplice apprezzamento per il lavoro svolto dall’amministrazione Stancanelli, in quanto i servizi per i minori e la famiglia a differenza del passato non sono più soggetti a interruzioni ed oggi la programmazione comunale ne garantisce la continuità di finanziamento per il prossimo triennio. ‘Inoltre -ha aggiunto- oggi il sistema è fondato sulla conoscenza approfondita dei problemi, sull’analisi dettagliata dei bisogni, sulla pianificazione e programmazione degli interventi, sulla gestione integrata tra pubblico e privato sociale’.
Santo Carnazzo, Consigliere CSVE, ha sottolineato l’importanza dell’accordo di collaborazione siglato tra il Comune e il CSVE allo scopo di attivare risposte di solidarietà e sviluppare la rete di protezione sociale cittadina, una volta inesistente.
Giusy Palermo, Presidente Consorzio Elios, infine, ha evidenziato ‘l’importanza di un servizio innovativo quale il presidio leggero per il contrasto e recupero di tante situazioni di marginalità grave. Tale servizio è emblematico dei profondi cambiamenti delle politiche sociali cittadine che hanno per conseguenza prodotto la revisione delle modalità di organizzazione e gestione dei servizi. Ciò ha permesso di minimizzare l’effetto dei drammatici tagli dei finanziamenti nazionali e regionali sui livelli di copertura della popolazione minorile o particolarmente indigente’.