Catania, Il commissario straordinario Liotta e i componenti del Comitato Unico di Garanzia (CUG) concordi nell’attivare nuove iniziative
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In una società tradizionalista come quella italiana, segnata da un maschilismo millenario duro a morire, molti uomini non tollerano che le donne conquistino…
di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:
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In una società tradizionalista come quella italiana, segnata da un maschilismo millenario duro a morire, molti uomini non tollerano che le donne conquistino nuovi ruoli sociali o responsabilità professionali che le sottraggono dalla subordinazione. Nei luoghi di lavoro esistono pertanto discriminazioni, ai quali tenta di porre rimedio un organismo, chiamato Comitato Unico di Garanzia (CUG), introdotto recentemente nel nostro Paese. Anche la Provincia regionale di Catania ha nominato un proprio CUG ed i suoi membri hanno realizzato una serie di iniziative culminate, lo scorso novembre, nella riflessione pubblica sul tema del femminicidio, realizzato nel corso di un Consiglio provinciale straordinario al quale hanno preso parte, con il loro apporto di idee, le associazioni e una pluralità di voci provenienti dalla cosiddetta società civile. Per dar corso a nuove iniziative di rilievo sociale, i componenti del CUG hanno incontrato il commissario straordinario Antonella Liotta. Una concordanza di vedute ha fatto da sottofondo al colloquio: tutti sono stati unanimi nel ritenere che le lotte femministe degli anni Settanta non hanno portato ad un vero risveglio di coscienze; che la questione di genere si coniuga, più in generale, con quello della democrazia e della partecipazione; che anche all’interno delle istituzioni e della pubblica amministrazione bisogna ampliare il peso delle pari opportunità. ‘Non condivido ‘ ha affermato il commissario- l’attuale modo di considerare il ruolo della donna in politica. Le quote rosa mi lasciano perplessa, così come non comprendo la sottoutilizzazione delle donne nel mondo del lavoro. Bisogna constatare l’arretratezza del modello culturale del nostro Paese. Sono lieta perciò che anche la Provincia abbia nominato il suo CUG: esso, con capacità e competenza, farà sì che il principio delle pari opportunità non resti una semplice enunciazione’. La presidente del CUG, Nunziatina Spatafora, da parte sua, è entrata nel merito delle attività del Comitato ed ha analizzato il benessere organizzativo dell’Ente, che potrà essere migliorato dopo che saranno resi noti i risultati del questionario, con cui gli impiegati sono stati invitati ad esprimere con sincerità le proprie opinioni in merito al mobbing, alle valutazioni dei dirigenti, alla concentrazione di risorse e potere. ‘La consapevole appartenenza di genere, che mi accomuna alle altre componenti del CUG, mi rende particolarmente sensibile al tema delle pari opportunità. Proprio per questa ragione sarò lieta se la Provincia, nelle scuole superiori, si farà promotrice di un progetto di educazione, formazione e sensibilizzazione, per la promozione di culture che contrastino la violenza sulle donne. La parità e la non violenza sono dei valori che devono essere trasmessi dagli insegnanti ai giovani’.