Catania, Gli ATO rivelano i dati del primo trimestre 2012 sulla raccolta differenziata

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Quanto pagano i vari Comuni per lo smaltimento dei rifiuti in discarica’ La gestione della differenziata crea dei ricavi, utili ad abbassare le tariffe c…

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:

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Quanto pagano i vari Comuni per lo smaltimento dei rifiuti in discarica’ La gestione della differenziata crea dei ricavi, utili ad abbassare le tariffe che tutti noi paghiamo’ Queste sono le domande che i cittadini si pongono e che l’assessore provinciale all’Ambiente, Domenico Rotella, ha rivolto ai direttori tecnici degli ATO presenti nel territorio provinciale. Dalla risposte è emerso un quadro, sintetizzato nella riunione che si è tenuta nella sede dell’assessorato, presenti il presidente della Provincia Giuseppe Castiglione, l’assessore Rotella e il dirigente del servizio Salvatore Raciti.Tutti si sono detti consapevoli che occorre dare maggiore efficienza al servizio, abbattendo i costi per la raccolta dei rifiuti. Dalla analisi compartiva è emerso che nel primo trimestre del 2012 gli ATO hanno raggiunto una media di 25% rifiuti differenziati e che la raccolta porta a porta sta dando ovunque prova di buoni risultati. L’analisi del rapporto costi/raccolta dei rifiuti è piuttosto complessa, vista la varietà di situazioni che presenta ogni singolo Comune. In futuro sarà certamente il caso di seguire ciò che suggerisce il decreto Crescitalia, andando anche sulla falsariga di quanto è stato fatto in regioni più avanzate. ‘Occorre assumere una posizione in linea alla situazione nazionale’ ha affermato Castiglione, che conosce bene ciò che accade nelle varie parti della penisola essendo egli l’attuale presidente dell’Unione Province Italiane. Proprio sul ruolo di raccordo della Provincia ha anche insistito Rotella, che ha anche sottolineato il dovere morale che gli amministratori devono avere su queste tematiche nei riguardi dei cittadini. ‘La  riunione con gli ATO ‘ ha affermato ‘ si è resa necessaria al fine di ottimizzare servizi e costi, considerato il delicato periodo che sottopone, eccessivamente, le famiglie siciliane ad una  insopportabile pressione fiscale’.I rappresentanti dei vari ATO ‘ da parte loro- hanno denunciato il fenomeno dei ‘pendolari della spazzatura’ cioè dei cittadini che abitualmente vanno a portare in altri luoghi, soprattutto a Catania, l’umido che non vogliono tenere a casa in attesa della sua raccolta bisettimanale.