di Daniele Di Frangia
Un Catania coriaceo e grintoso ma meno brillante rispetto ad altre gare, ha battuto per 1-0 la Fiorentina al Massimino. Decisivo un calcio di rigore trasformato da Francesco Lodi ad inizio ripresa.
Rossazzurri alla terza partita nel giro di una settimana e, escludendo lo squalificato Almiron, con gli stessi giocatori di San Siro e Cesena. Normale un po’ di stanchezza. Buoni i primi venti minuti, sembra il solito Catania arrembante capace di metter sotto gli avversari. Ed invece le migliori occasioni capitano ai viola con Amauri e Cerci fermati da un ottimo Carrizo. Leggermente sottotono Barrientos, Gomez e Bergessio. Viola abili a chiudersi e ripartire con Cerci e Vargas ad appoggiare Amauri. Si va alla ripresa sullo 0-0.
Dopo neanche un quarto d’ora l’episodio decisivo. Bergessio punta Gamberini in area che lo stende ingenuamente. Per Doveri è calcio di rigore. Si incarica della battuta Ciccio Lodi finora cecchino infallibile e non sbaglia. Vantaggio e corsa sotto la curva. Inizia una fase in cui gli etnei non riescono a chiudere il match e i viola si avvicinano alla porta ma senza creare grossissimi pericoli. Si esalta la difesa rossazzurra con Legrottaglie e Bellusci sugli scudi e Spolli e Marchese altrettanto bravi. I viola non passano e né Amauri né l’ex Vargas fanno paura. Ne fa un po’ di più il giovane Acosty che crea un po’ di scompiglio sul finale. Ma il risultato non cambia, finisce 1-0 per il Catania per un girone di ritorno sin qui perfetto.
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