Una donna è rimasta ferita di striscio ad un braccio da un colpo di fucile esploso da un operaio con cui aveva un debito, contratto per alcuni lavori eseguiti nella sua abitazione. La vittima, medicata all’ospedale Vittorio Emanuele, è stata dimessa con quattro giorni di prognosi. La sparatoria è avvenuta in via Plebiscito, nel quartiere San Cristoforo, a Catania. L’uomo è stato fermato e la Procura ha aperto un’inchiesta. La vittima ha incontrato l’operaio per parlare proprio del debito e da quanto ricostruito dagli investigatori si sarebbe presentata in compagnia del fratello pregiudicato agli arresti domiciliari e di altri parenti.
In manette per tentato omicidio aggravato è finito Orazio Di Pietro, di 61 anni al quale è stata sequestrata l’arma, un fucile Beretta sovrapposto calibro 12. L’uomo, secondo una ricostruzione della polizia, aveva effettuato dei lavori edili e idraulici su richiesta della donna nella sua abitazione, ma non gli erano ancora stati saldati.
E così era nata un’accesa controversia, che la famiglia della donna intendeva risolvere con una discussione chiarificatrice. Ma la discussione è degenerata e Di Pietro ha imbracciato il fucile, irregolarmente detenuto, esplodendo un colpo contro la donna e ferendola di striscio al braccio sinistro.
Gli investigatori hanno anche arrestato il fratello della donna, per il reato di evasione e lo hanno condotto presso il carcere di Piazza Lanza.
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