di redazione
La Provincia di Catania rende noto che ‘Le emozioni provate questa sera hanno reso giustizia alle esecuzioni esemplari di questi artisti che alimentano nel pubblico catanese il desiderio di nutrirsi di musica’. Ha dichiarato il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione.
Nonostante le alte temperature, i brividi erano a fior di pelle. Questo ieri sera ha regalato l’orchestra esibitasi nella corte di Palazzo dei Minoriti per il secondo appuntamento del Festival Internazionale di musica da camera ‘Notturni Classici in Corte’. Un percorso musicale, quello ideato dal M° Vadim Pavlov e coordinato dal dott. Salvatore Urzì, inserito nel colorito viaggio artistico – culturale che la Provincia regionale di Catania ha proposto ai cittadini etnei con ‘Etnafest2012’.
Ieri sera Beethoven, Bellini e Schubert sono stati celebrati rispettivamente da I. Dalderis – A. Borzì – T. Zenziper nel Trio op.11 in si bemolle maggiore per clarinetto, violoncello e pianoforte , da S.Bonfadelli e T. Zenziper nelle Arie da camera e da V.Imperato, A.Dogadin, V.Pavlov, N.Malagugini e T. Zenziper nel’Forellen- quintett” (La Trota) quintetto per violino, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte.
Giovedì 9 agosto, invece, il brano iniziale di G. Massenet Elegie per basso, violino, violoncello e pianoforte ha accolto gli spettatori con un pizzico di nostalgia romantica che si è presto riversata nel contrasto tra il rifiorire e il decadere della vita umana descritto da F. Schubert in Am bach im Fruelings . Un’impennata di gioia si è poi avvertita con ‘Evgenij Onegin’: Aria di Gremin di P. Cajkovskij che nell’ultimo tratto ricorda la felicità coniugale: sublimi i musicisti D. Russo – I. Konovalov – V. Pavlov – A. Sorley.Il concerto si è poi soffermato su uno dei primi esempi di sonata ciclica , la Sonata per violino e pianoforte in La maggiore di C. Franck, eseguito dal duo D. Berlinsky ‘ L. Ballerini. E per coronare la serata I. Konovalov – A.Cortese – F.Toro – A.Taranto ‘ A.Dogadin – G. Casano – G.Maida – V.Pavlov hanno suonato tutti gli strumenti nello stile di un’orchestra sinfonica così come suggerito da F. Mendelssohn nell’ Ottetto per archi in Mi bemolle maggiore.
Da non perdere l’exploit finale che domani, domenica 12, presso l’Anfiteatro de Le Ciminiere non mancherà di stupire con la partecipazione dell’ Orchestra da camera del festival diretta dal M° Luigi Sferrazza che assieme a V.Pavlov, N.Malagugini, D.Berlinsky, I.Konovalov, I.Dalderis, S.Bonfadelli, A.Zenziper e A.Dogadin, renderà omaggio a G.Bottes, J.S. Bach, W.A. Mozart, F.Chopin e V. Bellini.
Lo spettacolo inizierà alle ore 21.15.
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