di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Sabato e domenica prossimi, alle ore 19, andrà in scena alle Ciminiere “Uzeta, paladino di Catania”. Ingresso gratuito nel Teatro Stabile dell’Opera dei Pupi fino ad esaurimento posti.
Un’arte antica, quella dei Pupari (di cui la famiglia Napoli è tra le più valide esponenti), radicata nelle tradizioni popolari di Sicilia, che dimostra di entusiasmare ancora tantissimo il pubblico, come attesta il successo degli spettacoli organizzati dalla Provincia regionale di Catania, nell’ambito di Etnafest 2012.
‘La Provincia Regionale di Catania, ‘ ha dichiarato il Commissario Straordinario della Provincia, Antonella Liotta ‘ è riuscita nell’intento di valorizzare, non solo la rara esperienza artistica della famiglia Napoli, ma anche e soprattutto un’arte, quella pupara, che è caratteristica e insita nelle tradizioni siciliane. Tradizioni che non vanno abbandonate perché sono e devono essere un prezioso bagaglio culturale di ognuno di noi’.
‘La rassegna Etnafest 2012 sta offrendo alla nostra famiglia una bellissima possibilità di espressione – dichiara Fiorenzo Napoli, direttore artistico della marionettistica Fratelli Napoli ‘ e, nello stesso tempo, regala ai catanesi una bella esperienza. Un’occasione per sperimentare il teatro e l’Opera dei pupi. Un’opportunità per intere famiglie di godere della bellezza di storie intrise di sicilianità. È stato, infatti, davvero bello ed entusiasmante vedere tra il pubblico bambini affascinati e rapiti dal mondo dei Pupi e dei pupari’.
‘Uzeta, paladino di Catania’ è un copione elaborato da Alessandro e Fiorenzo Napoli sulla base delle antiche serate dell’Opira catanese. Difatti, n
el 1900 il famoso puparo Raffaele Trombetta volle escogitare per il suo pubblico la storia di un eroe popolare catanese: Uzeta, figlio di un povero tessitore di via Numachia, da semplice palafreniere, dopo essere stato corsaro e dopo aver salvato Catania dagli Algerini, Roma dai Berberi, Vienna dai Tartari, diventerà Principe del Simeto, Capitano Romano, Gonfaloniere della Chiesa, Arciduca di Vienna e Cavaliere della Legion d’Onore. L’intreccio della serata segue le avventure del giovane Uzeta, da quando, umile palafreniere, bacia la superba principessa Galatea mentre ella è svenuta, subendone come conseguenza l’esilio. Successivamente, passando di trionfo in trionfo, il giovane catanese si renderà degno dell’amore della principessa che, finalmente, comprenderà che la nobiltà d’animo non risiede nella nascita ma nella virtù interiore.
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