Catania, Etnafest, il soprano Karin Wolf-Bauer e il pianista Alejandro Picó-Leonís protagonisti del concerto dedicato a Bellini e Schubert

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Si intitolava ‘Vincenzo Bellini e Franz Schubert: maestri della melodia’  il concerto dei Salzburger Solisten inserito nel programma de Bellini Festival e della prestigiosa kermesse artistico cultural…

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Si intitolava ‘Vincenzo Bellini e Franz Schubert: maestri della melodia’  il concerto dei Salzburger Solisten inserito nel programma de Bellini Festival e della prestigiosa kermesse artistico culturale Etnafest2012, promossa dalla Provincia regionale di Catania.

‘Il magnifico concerto a Le Ciminiere ci ha stupiti per la maestria delle esecuzioni. Il Bellini Festival si è dimostrato, come di consueto, un appuntamento mirato a valorizzare il Cigno etneo e la sua terra d’origine,- sottolinea il Presidente della Provincia regionale di Catania Giuseppe Castiglione ‘ grazie, in particolare, ai grandi musicisti che stanno continuando ad onorare la  figura del sommo compositore catanese’.

La soirée musicale dei Salzburger Solisten, ha confermato come il punto di forza del Bellini Festival è la qualità dei programmi e degli esecutori. L’incantevole esibizione è stata articolata in due parti ciascuna delle quali è stata aperta da una coppia dei quattro ‘Improptus’ di Schubert che compongono l’op. 90 D 899.

La prima è stata incentrata su una serie di arie da camera di Bellini, che come in un excursus della sua vita sono servite a ripercorrere i momenti più significativi della sua carriera di compositore. 

Dall’arietta composta dall’autore ancora dodicenne, ‘La farfalletta’, fino alla maturità di una creazione come ‘L’abbandono’, passando anche per le musiche più celebri come ‘Dolente immagine di Fille mia’ e ‘Vaga luna che inargenti’. Infine, sono state proposte quattro delle ‘Sei ariette per Marianna Pollini’.

La seconda parte del concerto ha fatto rivivere dalla ‘Sonnambula’ (1831) la scena di Amina al secondo atto,  mirabile sequenza di recitativo, aria e cabaletta, che ha racchiuso l’infinito arco melodico di ‘Ah, non credea mirarti’. Più intense le emozioni, vissute sempre nella seconda parte del concerto, di ‘Oh, s’io potessi ….Col sorriso d’innocenza…O Sole, ti vela!’, che segnano la follia di Imogene nel finale del ‘Pirata’ (1827).

Grazie al linguaggio universale della musica, il Bellini Festival, fondato a Catania dal regista e scenografo Enrico Castiglione,  ha avviato, già dalla prima edizione del 2009, un’importante azione di rilancio della città, della provincia, dell’isola, puntando sull’enorme potenziale insito nella figura e nell’opera del Cigno etneo.