Catania, Etnafest, il pianista Calogero Di Liberto con ‘Omaggio a Claude Debussy’ ha stregato Villa Cosentino

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Tripudio di applausi a Valverde per il concerto del pianista Calogero Di Liberto.
Un’esibizione che ha reso ancora più suggestiva l’atmosfera di Villa Cosentino per un omaggio al grande Debussy n…

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di redazione

La Provincia di Catania rende noto che Tripudio di applausi a Valverde per il concerto del pianista Calogero Di Liberto.
Un’esibizione che ha reso ancora più suggestiva l’atmosfera di Villa Cosentino per un omaggio al grande Debussy nel 150° anniversario della nascita. I brani più raffinati  del musicista francese, intervallati da pezzi di repertorio dei più grandi compositori, sono stati diffusi nella freschezza della serata dall’abilità appassionata di Calogero Di Liberto, dietro la regia del  direttore artistico, maestro Tuccio Mirulla, e dell’Associazione Musicale Misterbianco.

Un fiore all’occhiello per Etnafest2012, il carnet di eventi artistico-culturali organizzati dalla Provincia regionale di Catania.’In un’edizione così ricca di appuntamenti musicali, la performance di Calogero Di Liberto ha rappresentato la degna conclusione per un’estate che ha inondato Catania di musica eccellente’. Dichiara il Presidente Giuseppe Castiglione.

Un concerto che ha trattenuto il fiato degli astanti già sin dall’inizio facendo scivolare le note di Clair de lune-  tratto dalla “Suite Bergamasque” di C.Debussy- sulla luce fioca della luna; la  Sonata in si min di  D.Scarlatti  ha , poi, permesso che l’incanto perdurasse e preannunciasse un Di liberto totalmente immerso nel brano debussiano- tratto da ‘Images’- l’ Hommage a Rameau. E in un crescendo di emozioni e ritmi altalenanti si sono librati nell’aria  il Valzer op.18  e la Polacca op.53 di F.Chopin,  intervallate dal moto sinuoso dell’Arabesque N.1 di C.Debussy.

Nella seconda parte Reflets dans l’eau da “Images”, ha restituito al pubblico la visione debussiana dei riflessi su uno specchio d’acqua per sensazioni di calma e serenità immediatamente vivacizzate dalla  Rapsodia Ungherese n.2 di F.Liszt.  Altro brano, poi,estrapolato da “Images” di C.Debussy :Movement ha aperto le danze per introdurre  i Momenti Musicali op.16 N.3 e N.4  di S.Rachmaninov e preparare il pubblico a vivere la fiaba più bella raccontata da Tchaykowski-Pabst. Con La bella addormentata nel bosco, infatti, Di Liberto ha salutato i presenti regalando l’emozione di un dolce sogno.

Diplomato  con lode in pianoforte al Conservatorio ‘V. Bellini’ di Palermo, sotto la guida di Giulio Arena, l’agrigentino Di Liberto si fregia di aver studiato con maestri italiani ed esteri tra cui spiccano Bruno Canino e Aquiles delle Vigne, Tamas Ungar e Harold Martina.  Nel 1999 ha conseguito un Master in Piano Performance al Conservatorio di Rotterdam come allievo di Aquiles Delle Vigne Nel 2006 si è guadagnato il dottorato in Piano Performance alla Shepherd School of Music della prestigiosa Rice University di Houston (USA) sotto la guida di Jon Kimura Parker, dove ha anche lavorato come maestro accompagnatore nel dipartimento di canto.Dal 2008 è docente di Pratica e Lettura Pianistica presso l’ Istituto Musicale Pareggiato ‘Vincenzo Bellini’ di Caltanissetta.Vincitore dell’ International Chopin Piano Competition di Corpus Christi (USA) e del Concorso Internazionale ‘Compositores de Espan’a’ di Madrid, Di Liberto continua a riscuotere unanimi consensi di pubblico e di critica. Un orgoglio siciliano che si diletta con successo nella composizione e nei concerti da camera esportando la sua bravura e la sua passione nei più prestigiosi teatri internazionali. E Valverde ne ha avuto un assaggio!