Catania, Etnafest, domenica la Grande Soirèe de la Danse con Orfeo ed Euridice
Come ballerino ha calcato i più importanti palcoscenici del mondo, come insegnante sta facendo sbocciare numerosi talenti accompagnandoli fino alle scuole più prestigiose, come uomo non potrebbe fare …
di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Come ballerino ha calcato i più importanti palcoscenici del mondo, come insegnante sta facendo sbocciare numerosi talenti accompagnandoli fino alle scuole più prestigiose, come uomo non potrebbe fare a meno della danza, della coreografia, della regia e del teatro melodrammatico. Lui è Lino Privitera e la Grande Soirée de la Danse, con l’attesissima messa in scena del mito ‘Orfeo ed Euridice’, è il grande spettacolo che il noto Maestro siciliano metterà in scena il prossimo 8 luglio, alle ore 21.00, nella prestigiosa cornice di Palazzo Minoriti a Catania, nell’ambito della rassegna Etnafest della Provincia.Lo spettacolo di danza, giunto ormai alla sua 9° edizione, è diventato una felice consuetudine per la Città di Catania e un evento di grande qualità per il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, che anche quest’anno ha deciso di inserire nel cartellone ufficiale della rassegna estiva ‘Etnafest’, addirittura come spettacolo artistico-culturale d’apertura. Quest’anno l’evento avrà ulteriori elementi che andranno ad arricchire uno spettacolo già apprezzato e noto per qualità e completezza. In primo luogo grazie al programma: nella prima parte, infatti, ampio spazio verrà dato agli oltre 50 allievi di Privitera de L’Opera di Catania, che saranno impegnati in una suite dal ‘Lago dei Cigni’ e in balletti di repertorio classico. Nella seconda parte, gran finale con l’attesa rappresentazione di ‘Orfeo ed Euridice’, i due personaggi mitologici legati da una tormentata storia d’amore narrata da Ovidio nelle Metamorfosi, cui numerosi artisti e letterati si sono ispirati. L’opera ‘Orfeo ed Euridice’, tradotta nell’inusuale linguaggio della danza contemporanea, verrà messa in scena come bassorilievo su pietra o marmo, come forma scultorea o pittorica e si manifesterà attraverso la sensibilità del pubblico che saprà carpirne i significati di ogni singola figura metaforica.