di redazione
La Provincia di Catania rende noto che
Uno Stradivari suonato magistralmente dal Primo violino solista dell’Orchestra Filormonica d’Istraele ha contribuito al grande successo della serata inaugurale del II Festival Internazionale di musica da camera ‘Notturni Classici in Corte’, manifestazione inserita dalla Provincia regionale di Catania in ‘Etnafest 2012’.
Il progetto musicale, ideato dal Maestro Vadim Pavlov e coordinato dal dott. Salvatore Urzì, prevede di rapire il pubblico di appassionati per altre tre concerti; nelle serate del 9 e 10, nel chiostro di Palazzo Minoriti; e domenica 12 agosto- serata culminante – nello scenografico Anfiteatro de Le Ciminiere. Momenti interamente dedicati al genio di grandi compositori, i cui repertori saranno esaltati dall’abilità dei musicisti di fama internazionale che si susseguiranno sul palco.
‘Questi momenti culturali sono necessari per distrarci dalle nostre tribolazioni con la speranza di mantenere vivo il seme della bellezza affinché possa alleviare il quotidiano mal di vivere’- ha dichiarato il consigliere provinciale Alfia Abbadessa, che ha portato i saluti del presidente Castiglione e dell’assessore Razza.
Sorpresa per il concerto di ieri sera, rivisitato rispetto al programma originale. Clarinetto, violoncello e pianoforte -suonati rispettivamente da Ints Dalderis , Vadim Pavlov e Luca Ballerini – per l’interpretazione del Trio op. 114 in la minore di Brahms, hanno fatto trepidare gli spettatori incantati da un violoncello che pareva a tratti una compagna di ballo, a volte un cavallo da domare; ancora senza fiato, il pubblico è stato fiondato nell’universo di P. Ciajkovsky: Ilya Konovalov e Alistair Sorley, con i 3 pezzi per violino e pianoforte ‘Valzer-Scherzo’, ‘Meditation’, ‘Melodia’, hanno dato l’impressione di lottare coi loro strumenti, per forgiarli e costringerli a suonare quelle note incredibilmente eccitanti. Nel secondo tempo il basso Dario Russo ha eseguito il Vi ravviso ‘ Conte Rodolfo, tratto dalla ‘Sonnambula’di V. Bellini e l’Aria di Gremin tratta dall’opera lirica ciajkovskiana ‘Eugene Onegin’. Per finire, Dmitri Berlinsky, Francesco Toro, Andrei Dogadin, Vadim Pavlov e Luca Ballerini – con il quintetto per pianoforte e archi op.81 in La maggiore di A. Dvo’ak – hanno concluso una serata all’insegna della musica da camera internazionale.
Un nuovo appuntamento per giovedì 9 agosto, a Palazzo dei Minoriti: si esibiranno I. Konovalov, V. Pavlov, A. Sorley, A. Dogadin, D. Berlinsky, D. Russo, A.Cortese , A.Taranto, G. Casano e G. Maida con brani di G. Massenet, F. Mendelssohn, Bartholdy, P. Cajkovskij, C. Franck e F. Schubert.
Beethoven Bellini e Schubert saranno, invece, celebrati venerdì 10 agosto -nella stessa corte- da I. Dalderis, A. Borzì, T. Zenziper, S.Bonfadelli , V.Imperato, A.Dogadin , V.Pavlov e N. Malagugini.
Gli spettacoli inizieranno alle ore 21.15. Ingresso gratuito
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