Catania, Da mercoledì 2 a venerdì 4 novembre ‘BelliniEventi’
Tre appuntamenti da non mancare, con ‘BelliniEventi’, la rassegna che, promossa dall’Istituto musicale ‘Pietro Vinci’ di Caltagirone nell’ambito della sua attività annuale (frutto della collaborazione fra la Provincia regionale di Catania e il Comune di Caltagirone) e dalla stessa Provincia regional…
Tre appuntamenti da non mancare, con ‘BelliniEventi’, la rassegna che, promossa dall’Istituto musicale ‘Pietro Vinci’ di Caltagirone nell’ambito della sua attività annuale (frutto della collaborazione fra la Provincia regionale di Catania e il Comune di Caltagirone) e dalla stessa Provincia regionale di Catania ‘ direttore artistico Maurizio Ciampi -, si terrà dal 2 al 4 novembre, a Catania, restituendo all’ascolto pagine rarissime del repertorio belliniano e di autori coevi e postumi che, nel tempo, si sono ispirati alle melodie del ‘Cigno’.Si comincerà mercoledì 2, alle 20,30, nella Chiesa di San Giuliano, con l’esecuzione, in prima mondiale, del Requiem in do minore di Giovanni Pacini, prolifico compositore anch’egli catanese e spesso ricordato per alcune vicende biografiche che s’intrecciano con quelle di Bellini. La partitura originale del Requiem porta sul frontespizio la scritta ‘Dedicata alla sua terra natale’ e ancora ‘A Catania sua patria offre Pacini’. Il manoscritto, conservato presso la biblioteca ‘San Pietro a Majella’ di Napoli, è stato ritrovato casualmente nel 1992 dal maestro Maurizio Ciampi durante i suoi studi sul periodo e sulla produzione napoletana del Bellini. Sbiadita e con evidenti segni del tempo, la partitura si presentava in pessime condizioni generali, motivo per cui è stata oggetto di un lungo e attento studio prima di realizzare una revisione critica condotta da Antonio Mistretta, allievo di Ciampi, funzionale all’esecuzione. Il manoscritto rivela, nella sua struttura compositiva, un certo credito di originalità nei confronti del requiem mozartiano, che costituisce ancora per i compositori dell’ ottocento un vero modello al quale ispirarsi. Il concerto, frutto della collaborazione con la Camerata Polifonica Siciliana, compagine siciliana che vanta oltre vent’ anni di continua attività artistica, sarà diretto da uno dei più famosi direttori d’orchestra formatosi alla celebre scuola russa di Ilya Musin, il maestro Yalchin Adigezalov.I successivi appuntamenti, giovedì 3 e venerdì 4 novembre, alle 20,30, a ‘Le Ciminiere’, saranno costituiti dagli ‘Album Bellini’, con la presentazione di pagine rarissime di compositori che hanno tratto dalle melodie belliniane lavori a carattere squisitamente ‘salottiero’. L’ esecuzione sarà affidata ai docenti dell’Istituto musicale ‘Pietro Vinci’ di Caltagirone: la sera del 3 Shalom Budeer (violino), Ivan Manzella (pianoforte) e Alessandro Mazzamuto (pianoforte), in quella del 4 novembre Gianluca Petrucci (flauto) e Paola Pisa (pianoforte). L’intera serie è stata divisa in sette serate denominate ‘Album Bellini’. In questo primo ciclo saranno presentate le prime due. Le successive programmazioni riguardano il Concorso ‘Bellini Voice of the Year’ la cui finale si svolgerà al ‘Teatro Bolshoi’ di Tashkent, la registrazione in prima mondiale assoluta e il successivo allestimento scenico dell’ opera ‘Adelson e Salvini’ (nella sua prima versione ricostruita da Ciampi), in collaborazione con il ‘Conservatoire Royal de Liège’, in Belgio. ‘BelliniEventi non è il solito festival ‘ afferma il direttore artistico Maurizio Ciampi -, anzi non è per nulla un festival. Nel corso degli anni si sono sperimentati modelli e formule celebrative rivelatisi ripetitivi e logori. BelliniEventi cambia indirizzo e registro rispetto a queste esperienze e si propone di sollecitare il pubblico a una comprensione totale dell’estetica musicale del grande compositore e di tutto ciò che ruota attorno alla sua creatività. Quindi, Bellini e non solo. Se ciò avverrà ‘ conclude il maestro Ciampi -, allora una diversa via sarà stata tracciata’.’Sono lieto ‘ sottolinea il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione ‘ di presentare l’originale proposta dell’Istituto musicale Vinci che, grazie al costante contributo della Provincia, si attesta come una solida e irrinunciabile realtà culturale e artistica. Le manifestazioni in programma, frutto di un’attenta ricerca musicologica, evidenziano tratti peculiari del Cigno catanese, poco conosciuti e raramente proposti al grande pubblico. L’Amministrazione provinciale non mancherà di dare nell’immediato futuro il giusto sostegno a ogni attività artistica legata alla figura di Bellini e all’interesse che la sua musica ancora oggi suscita nel mondo, testimonianza tangibile della nostra cultura che diviene così patrimonio condiviso’.
(Provincia Catania)