Catania, Creativity Camp: spazio alla creatività giovanile
Foto allegate:
Foto 1
‘I lavori sono quelli che si inventano. Quelli che ci sono, già sono vecchi.’ Ha cosi’ dichiarato il noto psichiatra Paolo Crepet, autore di molti libri sull’educazione giovanile, stamane, nella sede della Provincia di Catania, durante la gi…
di redazione
La Provincia di Catania rende noto che Foto allegate:
Foto 1
‘I lavori sono quelli che si inventano. Quelli che ci sono, già sono vecchi.’ Ha cosi’ dichiarato il noto psichiatra Paolo Crepet, autore di molti libri sull’educazione giovanile, stamane, nella sede della Provincia di Catania, durante la giornata conclusiva del progetto ‘Creativity Camp’, iniziativa proposta dall’assessorato alle Politiche giovanili dell’Ente, in collaborazione con le Province di Torino, Treviso, la società Meta Group di Terni e il Consorzio Sol.Co Catania, e finanziato nell’ambito dell’avviso “Azioni ProvincEgiovani Anno 2010” promosso dal Ministero della Gioventù in collaborazione con l’Unione Province d’Italia. ‘Una iniziativa con la quale è stata stimolata la creatività giovanile ‘ ha dichiarato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione-. Sono state incentivate le idee imprenditoriali e presto ci saranno investimenti tramite un fondo creato ad hoc, nello start up delle imprese.’ Il progetto ‘Creativity camp’ si è posto l’obiettivo di stimolare idee progettuali innovative, accrescendo la creatività ed il talento di 32 giovani partecipanti, che si sono messi in gioco sviluppando idee imprenditoriali spendibili nei campi dell’energia rinnovabile, del riciclo, della robotica e della domotica (potenziamento della tecnologia domestica).Secondo il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, bisogna sviluppare idee originali, intravedendo nuovi orizzonti. E’, inoltre, necessario concepire soluzioni originali, riuscendo anche a tirar fuori le capacità di ‘problem solving’, che il mercato del lavoro attuale richiede, con l’aggressività e l’energia che i giovani possiedono.I giovani creativi sono stati accompagnati da esperti nelle diverse fasi di progettazione, puntando sullo sviluppo non solo delle capacità tecniche e creative, ma anche sulle dinamiche psicologiche di tipo individuale e di gruppo. Ogni compagine, formata da 4 ragazzi provenienti dalle Province partecipanti, ha dato modo di scambiare le esperienze individuali dei giovani provenienti da luoghi diversi.Secondo Paolo Ragusa, componente CDA Sol.Co Catania, la cooperativa sociale rappresenta l’incubatore in cui fare nascere le idee imprenditoriali e il luogo in cui svilupparle e metterle in pratica.Alla conferenza, tra gli altri hanno partecipato l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Pippo Pagano, il vice ‘ presidente META Group, Anna Amati, le delegazioni delle Province partecipanti ed i giovani corsisti, fra i quali la vincitrice siciliana, Eliana Tamburello.