Catania, 10 nov 2014 – Beni per 10 milioni di euro sono stati confiscati, all’imprenditore Francesco Pesce, 62 anni, da carabinieri del Ros e del comando provinciale di Catania. L’uomo era ritenuto vicino al clan Santapaola-Ercolano ed in particolare sarebbe stato legato a Enzo Aiello, rappresentante provinciale di Cosa nostra, alla cui famiglia avrebbe versato uno ‘stipendio’ mentre il boss era detenuto. Arrestato il 3 novembre del 2010 nell’inchiesta Iblis, è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione.
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